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Apnee notturne: come combatterle

Avvengono inconsciamente durante il sonno e causano diversi disturbi. Scopri perché si verificano e che cosa fare

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risponde il professor Luigi ferini Strambi, neurologo, Centro di medicina del sonno HSR Milano


Quando vuoi nuotare sott’acqua trattieni il respiro il tempo necessario, per esempio, per osservare un pesce... Ecco: le apnee notturne hanno la stessa dinamica, solo che vai in apnea, anche a lungo, inconsciamente, nel sonno appunto.

Non è una bella cosa perché, pur non svegliandoti, il tuo riposo ne risulta disturbato, a volte al punto da darti episodi di sonnolenza diurni. Poi può apparire stanchezza, cefalea e comunque, questa mancanza di ossigenazione notturna può dare, alla lunga, problemi anche alla circolazione.

Che fare? Perdere peso innanzitutto: molti apneisti notturni hanno infatti diversi chili di troppo che, soprattutto in posizione supina (da evitare), pesano sulla respirazione.

Se poi la circonferenza del collo è oltre i 43 cm per il maschio e 41 cm per la femmina, consiglio una visita in un Centro del sonno per effettuare gli esami del caso, come la polisonnografia, che misura l’andamento del riposo notturno.


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Articolo pubblicato sul n. 27 di Starbene in edicola dal 20/6/2017



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