di Claudio Buono
Dormi poco e male, il sonno stenta ad arrivare o è costellato da microrisvegli che ti fanno alzare alle prime luci del mattino, più stanca di prima. L’insonnia è un disturbo dai mille volti, spesso dovuto a problemi psicologici che si affacciano quando spegni la luce, impedendoti di affrontare una nuova giornata rilassata e carica d’energia.
Qualunque sia il tuo problema, puoi sempre riconciliarti con la notte senza dover ricorrere a farmaci come sonniferi, ansiolitici o antidepressivi. Puoi optare per un rimedio naturale, scegliendo tra quelli suggeriti dal nostro esperto, ovviamente dopo aver escluso eventuali cause organiche come alterazioni alla tiroide o problemi respiratori o cardiovascolari
FAI FATICA A PRENDERE SONNO
LA CAUSA- È la cosiddetta “insonnia iniziale”: caschi dal sonno, ma non appena tocchi il letto cominci a rigirarti tra le lenzuola senza riuscire ad addormentarti. «Tutta colpa dell’ansia, che ti impedisce di staccare la spina dagli eventi della giornata, così non permetti ai centri della veglia di spegnersi e il sonno fatica ad arrivare», spiega Luigi Torchio, medico omeopata ed esperto di medicine naturali.
Potrebbe però dipendere anche dalla tua “costituzione”: chi soffre di pressione bassa mattutina, per esempio, fatica a carburare all’inizio di giornata ma poi, verso sera, recupera energia e così, al momento di coricarsi, non riesce ad addormentarsi.
COME RIMEDIARE - Per favorire il riposo prova la melatonina, l’ormone che concilia il sonno. Assumine 2 mg al giorno, un’ora prima di coricarti, per 1-2 mesi consecutivi, per poi scalare il dosaggio progressivamente.
Se non dovesse bastare, puoi associare una tisana a base di valeriana e tiglio. «La prima ha un effetto calmante nei casi di agitazione, grazie agli acidi valerici che svolgono un’azione ipnoinducente a lunga durata, favorendo l’addormentamento. Aiuta anche a riequilibrare il sistema nervoso», spiega il dottor Torchio.
«Il secondo è un ansiolitico naturale, soprattutto quando l’insonnia dipende dallo stress e favorisce il riposo naturale». Versa 1 cucchiaio di miscela i queste due erbe in 250 ml di acqua bollente, lascia in infusione per circa 10 minuti prima di filtrare. Bevine una tazza la sera, prima di coricarti.
TI SVEGLI DURANTE LA NOTTE
LA CAUSA - Viene definita “insonnia intermedia” e, di solito, si verifica tra le 3 e le 5 del mattino: ti addormenti bene ma poi, nel cuore della notte o verso l’alba, apri gli occhi e da quel momento tiri giorno alternando brevi pisolini a frequenti risvegli. «Secondo la medicina cinese, i cicli di energia si alternano ogni 2 ore circa, per cui svegliarsi prima delle 3 potrebbe essere dovuto a un accumulo di rabbia che sovraccarica l meridiano del fegato; mentre nelle 2 ore successive è tipico di chi manifesta un blocco energetico a livello del meridiano del polmone, associato ad ansia e tristezza», spiega il nostro esperto. Che aggiunge: «Ma è utile ricordare che anche parassitosi o candidosi intestinali possono innescare risvegli notturni ad orari precisi».
COME RIMEDIARE «Non aspettare a occhi aperti che ti torni il sonno», continua Torchio. «Piuttosto, alzati e bevi una tisana rilassante composta da un mix di erbe quali valeriana, passiflora, escolzia e biancospino (1 cucchiaio in 250 ml di acqua bollente, lasciato in infusione per 10 minuti e filtrato). «La passiflora ha proprietà sedative, mentre l’escolzia aiuta a tenere sotto controllo le emozioni negative e in più agisce sul sistema nervoso centrale favorendo il sonno. L’effetto è dovuto in particolare a due alcoloidi:la berberina, un calmante naturale, e la protopina, che ha un’azione antispasmodica.
Il biancospino, infine, grazie alla vitexina, è utile per chi soffre di ansia con tachicardia. Ha infatti un effetto regolarizzatore sui battiti del cuore». In più, durante la giornata, assumi per almeno 1 mese, 1 o 2 compresse (o 30 gocce di tintura madre, 2-3 volte al giorno con un po’ d’acqua) di ashwaganda. È una pianta da sempre usata nell’Ayurveda, la medicina tradizionale indiana, e oggi anche in Occidente, come tonico generale del sistema nervoso, che rilassa senza appannare la mente.
SEI GIA’ IN PIEDI DI PRIMO MATTINO
LA CAUSA - Se soffri di “insonnia finale”, ti addormenti presto e dormi bene per tutta la notte, ma ti svegli immancabilmente almeno un paio d’ore prima del consueto. «Il risveglio mattutino precoce è un chiaro sintomo di ansia e in alcuni casi si associa alla pressione alta», spiega il dottor Torchio. «All’alba il riposo è più leggero, così le preoccupazioni eccessive riemergono, liberando adrenalina e facendoti perdere il sonno».
COME RIMEDIARE- «Cerca di non addormentarti troppo presto davanti alla tv e fai buio nella stanza da letto, per evitare che le prime luci del giorno possano ridurre la produzione di melatonina da parte del tuo organismo, liberando invece ormoni della veglia come il cortisolo », sottolinea il nostro consulente. Il rimedio verde che ti consiglia l’esperto, in caso di risveglio precoce, ha come base il cocktail di piante della buonanotte (valeriana, passiflora, escolzia e biancospino), cui potrai aggiungere arancio amaro e papavero rosso, per potenziarne l’azione soporifera. Del primo si usano i fiori, il cui principio attivo di maggiore rilevanza - l’essenza di neroli - ha un blando effetto ipnotico e calmante che favorisce il sonno.
Anche il secondo è apprezzato per la sua azione sedativa che lo rende molto valido per conciliare il sonno nei bambini e negli anziani. È importante assumere una tazza di tisana all’ultimo momento, prima di coricarsi, in modo che il dosaggio di principi attivi in circolo sia il più possibile duraturo. Eventualmente, bevine una anche al mattino presto, al primo risveglio precoce per tornare a dormire.
PUOI PROVARE ANCHE CON L'OMEOPATIA
SOFFRI DI STATI ANSIOSI O SBALZI D’UMORE che si ripercuotono sul tuo riposo notturno e cerchi un aiuto in più, da affiancare alle erbe che ti abbiamo appena suggerito? Ecco allora i rimedi più indicati, suggeriti dal dottor Torchio. Ricorda che omeopatici e piante vanno assunti a distanza di qualche ora per non sovrapporre il loro effetto terapeutico.
Se accusi frequenti sbalzi d’umore, il preparato per eccellenza è Ignatia 5CH; scegli invece Sepia 5CH se sei un tipo irritabile e tendi a depressione e tristezza, o Zincum metallicum se durante il sonno soffri di irrequietezza e tremore agli arti inferiori. Le dosi: 3 granuli sublinguali, 2-3 somministrazioni al giorno lontano dai pasti, l’ultima prima di coricarti.
Non riesci a spegnere la mente e tendi all’iperattività fisica e mentale? Allora ricorri a Coffea cruda 5CH, 3-5 granuli sublinguali, 2-3 volte al dì a stomaco vuoto.
Articolo pubblicato sul n.28 di Starbene in edicola dal 28/06/2016