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Sonno: la terapia laser per non russare

Rassoda tutte le componenti del palato molle che causano il fastidioso rumore. Ecco come agisce

credits: iStock



Buone notizie per tutte le donne che russano o che hanno il marito “rumoroso”. Basta notti insonni grazie a un laser, da pochi mesi arrivato in Italia, che promette di ridurre significativamente il russamento. Uno studio compiuto dall’università di Uppsala su 75 pazienti e pubblicato sulla rivista scientifica Laser Tribune, ha dimostrato che nel 90% dei casi riesce a risolvere il problema in modo mininvasivo, senza ricorrere alla chirurgia del palato molle o alla C-PAP, la “maschera”, da indossare ogni notte, che viene prescritta in caso di roncopatia grave, cioè associata a crisi di apnea.


Il nuovo trattamento

«Si utilizza un laser Erbium-Yag frazionato che, sviluppando calore, riesce a tonificare all’istante tutte le strutture vibranti che compongono l’orofaringe: palato molle, ugola, tonsille e base della lingua», spiega il dottor Giuseppe Maccheroni, odontoiatra a Milano e Seregno specializzato in laserchirurgia. «Sono proprio questi tessuti che, vibrando, danno origine al fastidioso fenomeno del russamento, specie se sono diventati atoni e cadenti, in seguito a fattori quali l’età, l’obesità o l’abuso di alcol e di fumo», dicel’esperto.


I risultati

Già dalla prima seduta il laser riesce a ricompattare le “parti vibranti, rassodandole e permettendo quindi di aumentare lo spazio orofaringeo posteriore, in fondo alla lingua. Così le vie aeree diventano più aperte e i flussi di aria in entrata e in uscita, non trovando ostacoli, sono liberi di circolare senza far “rumore”. La seduta è indolore, non richiede anestesia e dura 20 minuti, il tempo necessario per consentire agli spot luminosi di esercitare il cosiddetto effetto shrinkage, di contrazione e restringimento delle fibre di collagene. Si avverte solo un calore in gola e bisogna evitare di bere nelle due ore successive


Le controindicazioni

«I grandi obesi devono perdere peso prima di sottoporsi al trattamento, inefficace se non si riduce il grasso che infarcisce il collo», spiega
Maccheroni. «Il laser è sconsigliato anche ai forti fumatori e bevitori, alle donne in gravidanza, a chi sta facendo la chemioterapia o a chi, per via di una cattiva igiene dentale, soffre di gengiviti o infiammazioni del cavo orale. Il costo? Circa 500 e a seduta: un ciclo completo ne prevede 3, distanziate 15 giorni l’una dall’altra.


Elimina anche le apnee

Respirare bene durante il sonno è importantissimo perché si evitano la cosiddette Osas (obstructive sleep apnea syndrome), le apnee ostruttive che costellano il sonno di tanti microrisvegli e che sono pericolose per la salute. Stanchezza e cefalea al risveglio, come dopo aver dormito poco e male, aumentano infatti di 8 volte  il rischio di aritmie caridiache, di 5 quello di ictus e di 4 quello di infarto. Il trattamento con il laser consente di recuperare un sonno “sano e ristoratore, con beneficio anche per il cuore


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Articolo pubblicato sul n. 7 di Starbene in edicola dal 02/02/2016

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