di Francesca Soccorsi
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Lo ha dimostrato una ricerca della Columbia University: se durante il giorno mangiamo molti alimenti ricchi di grassi e poveri di fibre, il sonno della notte successiva è agitato e di pessima qualità. La ragione? Digestione rallentata e senso di pesantezza.
Se però puntiamo sui cibi giusti (non necessariamente la classica camomilla), possiamo evitare che accada e, anzi, perfino migliorare la qualità del riposo. Con l'aiuto della dottoressa Sara Cordara, biologa nutrizionista, ti diciamo quali sono e perché funzionano.
SALMONE
Uno studio norvegese pubblicato sul Journal of Clinical Sleep Medicine ha rivelato che chi consuma salmone tre volte alla settimana dorme meglio rispetto a chi non lo fa. «Quando nel sangue aumenta la concentrazione di Omega 3 e, in particolare, di DHA (o acido docosaesaenoico), i risvegli notturni diminuiscono e ci addormentiamo con più facilità», chiarisce la dottoressa Cordara.
BANANE
Le banane sono ricche di triptofano, un aminoacido che favorisce la sintesi di serotonina, il neurotrasmettitore del benessere. «La serotonina cresce ulteriormente se i cibi ricchi di triptofano vengono abbinati ai carboidrati. A cena, per esempio, va bene un primo piatto a base di riso integrale, che è più digeribile di quello raffinato», suggerisce l'esperta.
NOCI
Oltre a contenere triptofano, le noci apportano melatonina, ormone naturale che regola il sonno, e ne favoriscono la naturale produzione da parte dell'organismo: «Per migliorare il riposo notturno bastano 30-35 g di noci al giorno», dice Sara Cordara.
MANDORLE
Le mandorle apportano quantità elevate di magnesio: «Diversi studi hanno dimostrato che una carenza di questo minerale riduce notevolmente la qualità del sonno. Ma basta mangiare una manciata di mandorle al giorno per assicurarsi circa 400 mg di magnesio, cioè la dose necessaria per non soffrire di insonnia», rassicura l'esperta. Meglio ancora se le abbini a un piatto di spinaci, vegetali anch'essi molto ricchi di magnesio.
KIWI
Due kiwi un'ora prima di andare a letto e il riposo ci guadagna: «Una ricerca dell'Università Medica di Taipei ha rivelato che tra i molti benefici dovuti al consumo di questi frutti c'è la regolazione del sonno, che diventa più lungo e profondo. Inoltre, mangiando kiwi, si impiega meno tempo ad addormentarsi», osserva la dottoressa Cordara.
SUCCO DI AMARENE
Con due tazze di succo fresco al giorno, per due settimane, la durata del sonno aumenta di circa un'ora, come dimostrato da uno studio autorevole dell'Università della Louisiana: «Succede perché le amarene attivano e stimolano la produzione di melatonina», puntualizza Sara Cordara.
LATTE
Il classico rimedio della nonna è sempre efficace: «Oltre a essere ricco di triptofano, il latte contiene caseina, una proteina che ha un'azione simile alla morfina, sostanza dal potente effetto calmante e soporifero. Bere latte, poi, diminuisce l'acidità gastrica che può interrompere il sonno», spiega l'esperta.
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Cara lettrice/caro lettore, le consiglio di rivolgersi ad un medico specialista in scienza dell'alimentazione o ad un servizio di dietetica di un ospedale della sua zona. In questo modo, dopo un'adeg...
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