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Le 5 cause che fanno venire la sciatica

Questo disturbo è sempre più diffuso e ha origini diverse. Un esperto spiega quali sono le principali e come risolverlo

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I casi di sciatica sono in costante aumento. È l’allarme lanciato da oltre 200 tra neurologi, ortopedici, reumatologi e fisiatri riuniti nel recente Forum internazionale sul tema On Peripheral Neuropathies.

«Colpiscono una fetta sempre più ampia di popolazione, in particolare i sedentari, gli sportivi fai da te, ma anche chi è in notevole sovrappeso», precisa il professor Rocco Liguori, direttore della Clinica neurologia dell’Università di Bologna – Irccs Istituto delle scienze neurologiche.

A lui abbiamo chiesto di spiegare quali sono i motivi principali per cui viene la sciatica, e cosa fare per risolverla.


Per colpa di un’ernia del disco

«Nella maggior parte dei casi il problema si presenta quando le radici del nervo sciatico vengono compresse o irritate a causa dell’ernia di un disco intervertebrale lombare», sottolinea il professor Liguori.

Il nucleo polposo che si trova nel disco fuoriesce dalla sua sede naturale, spingendosi verso la parte interna del canale spinale e riducendo di conseguenza lo “spazio vitale” delle radici del nervo.

Di qui i classici sintomi della sciatica: dolore intenso da un solo lato del corpo, a partire dalla zona lombare fino alla gamba corrispondente, inclusi gluteo, coscia, talvolta anche il piede. «Si avverte anche intorpidimento o formicolio, accompagnati dalla difficoltà a sollevare il piede», aggiunge Liguori.


Perché hai fatto uno sforzo eccessivo

Il rischio di sviluppare una sciatica, poi, è maggiore quando si fanno movimenti impegnativi e improvvisi per l’apparato muscolare: «L’esempio tipico è quando si solleva bruscamente o si spinge qualcosa di molto pesante, come un grosso vaso o un armadio», spiega Liguori.

«Di conseguenza, anche fare un qualunque sport senza prima essersi riscaldati adeguatamente espone al rischio di sviluppare una sciatica».


Perché assumi spesso una postura scorretta

Ci sono intere categorie di persone costrette ad assumere posture sbagliate per lavoro. «Chi sta a lungo in piedi o seduto, per esempio i dentisti, i parrucchieri o gli autisti, costringe il corpo a sottoporsi a una continua tensione muscolare, con una conseguente alterazione dell’allineamento delle vertebre», fa notare il nostro esperto.

Ma il discorso vale anche per chi, più semplicemente, si limita a restare ore sul divano per guardare la tv oppure assume posizioni viziate quando è alla scrivania o magari scrive tenendo il pc portatile sulle gambe.

«Sono situazioni che creano un’asimmetria tra il lato destro e quello sinistro del corpo. Nel tentativo di adattarsi per ritrovare un equilibrio, però, l’apparato muscolo-scheletrico ne risente. E questa situazione predispone a problemi», avverte Liguori.

Quanto tempo bisogna restare in una postura scorretta per essere a rischio? «Impossibile generalizzare: dipende dalla struttura fisica delle singole persone», sottolinea Liguori. Valgono comunque le regole del buon senso: alzarsi ogni 45-60 minuti, quando si è seduti, muoversi e cambiare posizione spesso se si è in piedi.


Perché soffri di artrosi o c’è stato un trauma

Può accadere che gli spazi tra le vertebre attraverso cui passano le radici del nervo sciatico si restringano, strozzandole. Di solito ciò si verifica a causa dell’artrosi o di microtraumi ripetuti, come quelli che si riscontrano nei runner per il contraccolpo di ciascun passo durante la corsa.


Diversi problemi, ma la cura non cambia

Nella fase acuta della sciatica, il medico prescrive un antinfiammatorio (o il cortisone, se il dolore è molto intenso) e un miorilassante, con dosi a scalare fino a 15 giorni.

«Non appena possibile bisogna ricominciare a muoversi, meglio se con l’aiuto di un fisiatra, dal quale farsi seguire per 1-2 mesi», consiglia il professor Liguori. «Obiettivo fondamentale è eliminare le posture scorrette per restituire equilibrio al corpo, e imparare a mantenerlo. Non conta tanto il primo episodio di sciatica, quanto essere consapevoli che la sciatica si può ripresentare: in questo caso i tempi di recupero potrebbero essere più lunghi».

Se si è in sovrappeso, bisogna dimagrire: «Da questo punto di vista è fondamentale sfruttare l’attività fisica, che però va fatta in modo costante, al ritmo di almeno 2 volte la settimana. L’ideale è la ginnastica posturale, abbinata magari al nuoto», conclude il professor Liguori.


C’è anche quella “falsa”

Ci sono casi in cui tutto farebbe pensare alla classica sciatica, ma in realtà è altro: «Sintomi molto simili si verificano quando il problema dipende da un piccolo muscolo di forma triangolare che si trova nella zona del gluteo: il piriforme, sotto il quale passa il nervo sciatico», spiega Liguori.

«Quando si mantiene a lungo una postura scorretta, oppure si è molto sedentari, o magari si eseguono in modo sbagliato ripetuti esercizi di rotazione dell’anca in palestra, il nervo (e non la sua radice, come nella sciatica) può essere compresso. È la “sindrome del piriforme”». Meno grave della sciatica, si cura in fase acuta con i Fans, solo il tempo di disinfiammare la parte.


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Articolo pubblicato sul n. 27 di Starbene in edicola dal 20/6/2017

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