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Come migliorare l’attenzione e la concentrazione con l’effetto stroop

È un metodo “rubato” alla neurologia per migliorare la capacità di concentrazione

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Quante volte cominci un discorso ma a un certo punto ti capita di fermarti perché hai perso il filo? «Con l’età diminuisce l’attenzione e, soprattutto, può venire meno la capacità di rimanere concentrati per lungo tempo, in particolare oggi, che siamo bombardati da tanti stimoli esterni, come le notifiche dei social sul cellulare», spiega Maria Beatrice Toro, psicoterapeuta.

Ciò rischia di compromettere la qualità della vita: «L’attenzione è una delle chiavi della soddisfazione personale in quanto è la porta della coscienza: solo quello cui concediamo attenzione entra a far parte di noi e del nostro quotidiano. È importante, quindi, dopo aver scelto a cosa interessarsi e cosa ignorare, rimanere concentrati».


SI BASA SUI COLORI

«Per allenare la concentrazione possono essere d’aiuto gli esercizi connessi all’“effetto Stroop”», suggerisce l’esperta. «È un test elaborato nel 1935 dallo psicologo americano John Ridley Stroop per misurare il rallentamento delle prestazioni cognitive nel momento in cui il cervello deve gestire più informazioni. Consiste nel pronunciare, ad alta voce, il colore con cui è stampata una parola, quando il significato di tale parola richiama un colore diverso. Per esempio, se viene mostrata la parola “mela” scritta in viola si deve pronunciare “viola” invece che “rosso”, il colore tipico delle mele».

Questo metodo è utilizzato negli ambulatori neurologici, per verificare le capacità attentive e cognitive di una persona. Ma può essere usato come strategia fai da te per allenare la concentrazione.

Ecco gli esercizi suggeriti dalla dottoressa Toro.


I 3 ESERCIZI DA FARE TUTTI I GIORNI

1. Riscalda la mente

Devi prendere dieci fogli di carta formato A4 e altrettanti pennarelli di colori diversi; scrivi su ogni foglio il nome di un colore usando un pennarello di colore diverso. Poi leggi ad alta voce il nome del colore con cui è scritta la parola (attenzione a non leggere la parola!). È utile farlo per cinque minuti tutti i giorni.

2. Selezione le emozioni

Ritaglia una serie di emoticon, come quelli che hai sul telefonino (li puo stampare da Internet) e incollali su un tabellone. Guarda ogni emoticon pronunciando la parola opposta al significato che esprime. Per esempio, se c’è lo smile pronuncia la parola “triste”; se c’è la faccina arrabbiata “calmo” e così via.

3. Gioca agli opposti

Coinvolgi i tuoi amici per un gioco di gruppo. Scegli un tema (per esempio, l’estate): ogni partecipante deve dire una frase (per esempio “Oggi ho mangiato...”) e il suo vicino deve completarla con parole che non si addicono alla stagione (per esempio, in estate, dicendo “zuppa calda” invece che “gelato”, alimento tipico della bella stagione).


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Articolo pubblicato sul n. 30 di Starbene in edicola dal 10/7/2018

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