Sindrome addominale acuta
Insieme dei sintomi e dei segni che rivelano una patologia acuta a carico di un viscere addominale. Di fronte a una sindrome addominale acuta occorre procedere a un esame attento per individuare e trattare la causa, eventualmente d’urgenza.
Diagnosi
Il sintomo principale è il dolore, che può essere descritto in base a diversi criteri:
- la sede, che può localizzarsi a livello dell’epigastrio (sopra l’ombelico), dell’ipocondrio destro o sinistro, dell’ipogastrio (sotto l’ombelico), della fossa iliaca destra o sinistra (ai lati dell’ipogastrio);
- il tipo (crampo, bruciore, torsione e così via);
- l’irradiazione (verso la schiena, le borse scrotali e così via);
- l’orario di insorgenza in rapporto ai pasti (dolore pre-prandiale o postprandiale, che si manifesta rispettivamente prima e dopo aver mangiato);
- la durata e la data di insorgenza;
- la periodicità (mensile, stagionale, semestrale);
- i fattori scatenanti e attenuanti (l’intensità del dolore può aumentare quando il soggetto è in piedi e diminuire quando si sdraia in una determinata posizione);
- i segni di accompagnamento, che possono essere digestivi (nausea, vomito, diarrea, stipsi), extradigestivi (bruciori alla minzione, perdite ginecologiche) o generali (febbre, stanchezza, ittero).
Dopo avere interrogato il paziente, il medico procede all’esame clinico. Con la palpazione va alla ricerca di una tumefazione (ascesso, tumore dell’addome) o di una contrazione dei muscoli della parete addominale (peritonite). Mediante percussione (manovra consistente nel colpire lievemente l’addome con le dita) mette in evidenza una sonorità eccessiva, per eccesso di gas (meteorismo), o attenuata, per versamento di liquido nel peritoneo (ascite). La palpazione del polso e la misurazione della pressione arteriosa permettono di valutare le ripercussioni della patologia sulla circolazione sanguigna o di scoprire un’emorragia intraddominale (ulcera, rottura traumatica di un organo). La scelta degli esami complementari si basa sui risultati del colloquio col paziente e dell’esame clinico: esami biologici del sangue, indagini radiografiche (radiografia dell’addome senza preparazione, ecografia), TC. Se il dubbio diagnostico persiste, il malato viene tenuto sotto osservazione in un reparto chirurgico e sottoposto ad accertamenti più invasivi, per esempio a un lavaggio peritoneale.
Sindrome appendicolare Dovuta all’appendicite, si manifesta con un dolore sordo alla fossa iliaca destra, che aumenta rapidamente d’intensità, spesso accompagnato da febbre e nausea, talvolta da vomito. La parete della fossa iliaca destra si contrae alla palpazione (difesa addominale). Non appena si è ottenuta la conferma della diagnosi, si impone il trattamento chirurgico.
Sindrome emorragica intraddominale Dovuta a un’emorragia prodottasi all’interno dell’addome, spontanea oppure conseguente a un trauma addominale o extraddominale, dà luogo a dolore che insorge a poco a poco, dapprima localizzato poi generalizzato, accompagnato soprattutto da segni generali quali calo della pressione arteriosa, tachicardia, sete intensa, pallore congiuntivale, sudorazione. Se i segni sono gravi, si impone un intervento chirurgico d’urgenza. Se sussiste un dubbio, l’ecografia addominale permette di confermare la diagnosi. Nei casi più difficili, si inserisce nell’ombelico un ago attraverso il quale si inietta nell’addome una soluzione fisiologica che poi viene riestratta; l’analisi del liquido raccolto permette di verificare la presenza di un’emorragia intraddominale.
Sindrome peritoneale acuta È la manifestazione di una peritonite acuta, le cui cause più frequenti sono la peritonite appendicolare e la perforazione di un’ulcera duodenale nei soggetti giovani, la perforazione del colon dovuta a una diverticolosi o a un cancro negli anziani.
Sintomi e segni
La sindrome peritoneale acuta si traduce in un dolore addominale vivo, di insorgenza brusca o progressiva, senza irradiazione, accompagnato da febbre, nausea e vomito, talvolta da diarrea o da un blocco del transito intestinale. All’esame clinico si apprezza una contrattura dolorosa dei muscoli della parete addominale. Le radiografie dell’addome possono segnalare la presenza di aria (pneumoperitoneo), caratteristica della perforazione del tubo digerente.
In tutti i casi, una sindrome di questo tipo richiede un intervento chirurgico d’urgenza.
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