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Reumatismo articolare acuto

Malattia infiammatoria, detta anche febbre reumatica, dovuta all’azione delle tossine prodotte dallo streptococco, che provocano un’infiammazione delle grandi articolazioni e del cuore. Il reumatismo articolare acuto, osservabile in soggetti di età compresa tra i 5 e i 14 anni, si instaura sempre dopo un’angina da streptococco del gruppo A, non curata con antibiotici, ed è ancora frequente in alcuni Paesi in via di sviluppo. La virulenza del germe non è responsabile delle lesioni che insorgono nel corso della malattia, per le quali si è chiamato in causa un processo autoimmune.


Sintomi e segni

Il reumatismo articolare acuto, che si manifesta 2-3 settimane dopo la comparsa di un’angina per lo più non diagnosticata e non trattata, si traduce in poliartrite (reumatismo a carico di molte articolazioni) e febbre elevata. Colpisce le grandi articolazioni (ginocchia, gomiti), che appaiono calde, dolenti e aumentano di volume. Tali artriti, caratterizzate dalla fugacità e dalla mobilità, regrediscono senza lasciare sequele. Possibili, ma rari, sono segni cutanei come maculopapule (macchie in leggero rilievo) o noduli di Meynet (noduli sottocutanei che appaiono in corrispondenza dell’articolazione colpita). Un danno cardiaco, la cosiddetta cardite reumatica, insorge nel 75% dei casi durante la prima settimana, assumendo la forma di un’infiammazione del pericardio, del miocardio o dell’endocardio (valvole). A tale infiammazione può far seguito la formazione di tessuto cicatriziale, responsabile a lungo termine di una stenosi o un’insufficienza valvolare, a carico della mitrale o, più raramente, dell’aorta.


Complicanze

Possono insorgere molti anni dopo la prima manifestazione della malattia. Il paziente in tal caso può presentare anomalie emodinamiche con insufficienza cardiaca, legate alla lesione valvolare. Talvolta si assiste anche alla colonizzazione delle valvole cardiache danneggiate a opera di germi, in occasione di un’infezione, fenomeno responsabile di endocardite batterica. È inoltre possibile una ripresa infiammatoria reumatica.


Diagnosi e trattamento

Un’infezione streptococcica recente è evidenziata dalla presenza nel sangue di determinate proteine: antistreptolisine (ASLO), antistreptochinasi e antistreptodornasi. Il processo infiammatorio viene confermato dallo studio della velocità di eritrosedimentazione (VES), più elevata della norma, o dal livello di proteina C reattiva.

Il trattamento va intrapreso d’urgenza e comporta il riposo a letto, un’antibioticoterapia prolungata e una corticoterapia.

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Dott. Maurizio Hanke

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