Streptococco
Famiglia batterica comprendente diversi generi di cocchi (batteri di forma rotondeggiante) Gram-positivi, che formano colonie disposte in catenelle.
I due generi riscontrabili nell’uomo sono lo Streptococcus propriamente detto (che comprende una specie particolare, lo Streptococcus pneumoniae o pneumococco) e l’Enterococcus (enterococco).
Tipi di streptococco
Gli streptococchi si classificano in vari gruppi (A, B, C ecc.), in funzione delle proprietà antigeniche di un costituente della loro parete o delle loro proprietà biochimiche. Se ne distinguono più di 20 gruppi, dei quali i più virulenti sono l’A, per la presenza di una capsula e di un antigene di superficie (la proteina M), e, in misura minore, il B e il D.
Streptococchi di gruppo AComprendono lo Streptococcus pyogenes in particolare. Secernono numerose sostanze responsabili di manifestazioni cliniche eterogenee (angina, erisipela, infezione cutanea, scarlattina) e delle complicanze legate a queste patologie (reumatismo articolare acuto, glomerulonefrite acuta, eritema nodoso).
Streptococchi di gruppo BColonizzano l’intestino e gli organi genitali femminili; sono all’origine di setticemie e meningiti neonatali.
Streptococchi di gruppo DComprendono lo Streptococcus bovis e le specie del genere Enterococcus (Enterococcus faecalis, Enterococcus faecium).Sono ospiti normali dell’intestino, ma talvolta sono responsabili di setticemie ed endocarditi. Inoltre, gli enterococchi spesso provocano infezioni urinarie e suppurazioni a partire da focolai digestivi; la loro caratteristica principale è la resistenza agli antibiotici.
Streptococchi non raggruppabili o streptococchi oraliSono batteri commensali (che vivono sull’ospite senza nuocergli) del cavo orale umano; contribuiscono all’insorgenza della carie dentaria e sono responsabili della maggior parte delle endocarditi a evoluzione lenta (malattia di Osler).
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