• Magazine
  • Calcola e scopri
  • Esperti
Starbene
  • Medicina A-Z
  • Salute
    • News
    • Problemi e soluzioni
  • Alimentazione
    • Diete
    • Dimagrire
    • La dieta di Starbene
    • Mangiare sano
    • Ricette della salute
  • Diete
  • Bellezza
    • Capelli
    • Corpo
    • Viso
  • Fitness
    • Esercizi
    • Palestra fai da te
    • Sport
  • Sessualità
    • Amore
    • Coppia
    • Sesso
  • Vivere meglio
    • Corpo e mente
    • Psicologia
    • Rimedi naturali di benessere
  • Oroscopo
  • Video
ABBONATI
  • Home
  • Medicina A-Z
  • Angioplastica

Angioplastica

Intervento chirurgico che consiste nella ricostruzione, nella dilatazione o nel rimodellamento di un vaso deformato, ristretto o dilatato.


Indicazioni

La pratica di un’angioplastica dipende dalla localizzazione della lesione (in corrispondenza o meno di una biforcazione) e del suo aspetto all’esame radiologico (dimensioni, eventuali anfrattuosità, eccentricità, presenza di calcificazioni).

L’angioplastica è generalmente indicata per trattare la stenosi (restringimento) delle arterie coronarie (responsabile di angina pectoris o infarto del miocardio), delle arterie renali (che determina ipertensione arteriosa), delle arterie mesenteriche superiori e di quelle degli arti inferiori (che si manifesta con dolore durante la deambulazione). Assai più raramente è indicata nella riparazione delle carotidi interne (arterie che portano il sangue al cervello) e delle vene (vena iliaca, vena cava inferiore o vena porta).


Procedura

L’angioplastica può essere praticata per incisione chirurgica o per via transcutanea.

L’angioplastica per incisione chirurgica utilizza un frammento sano di vena (prelevato generalmente da una gamba del paziente) o di tessuto sintetico (patch) per la ricostruzione della parte malata, previa incisione longitudinale della parete del vaso.

L’angioplastica per via transcutanea utilizza invece un catetere a palloncino gonfiabile, è indicata soltanto per le stenosi circoscritte e risulta inefficace su un segmento arterioso completamente ostruito. L’iniezione di un mezzo di contrasto iodato, visibile mediante radiografia, consente di localizzare la stenosi e di monitorare il posizionamento del catetere.

Quest’ultimo è introdotto nel vaso malato attraverso uno periferico (per esempio l’arteria femorale); giunto all’altezza della stenosi arteriosa, il palloncino viene gonfiato per dilatare il segmento colpito.

In quasi tutti i casi, per mantenere la dilatazione così ottenuta viene inserito uno stent (endoprotesi costituita da un cilindro metallico estensibile). Il catetere e il palloncino vengono rimossi quando il risultato appare soddisfacente (scomparsa completa della stenosi o persistenza di una stenosi minima, che non compromette più il flusso sanguigno).


Complicanze e prognosi

Le complicanze gravi dell’angioplastica per via transcutanea (occlusione dell’arteria per sfaldamento della parete, ematoma ed emorragia) sono divenute rare grazie all’impiego generalizzato dello stent. Non è del tutto escluso che la stenosi si ripresenti dopo qualche tempo: in casi come questo, una nuova angioplastica con stent assicura generalmente la guarigione.

Cerca in Medicina A-Z

Chiedi a Starbene.it

( max 100 caratteri )

Dolore sotto costola sinistra

Le risposte dei nostri esperti

avatar Medicina Generale
Dott. Maurizio Hanke

E' probabile che la attività fisica che descrive possa essere all'origine del dolore, che va via via scemando. Comunque l'ecografia deve essere eseguita.

Tutte le domande Tutti gli esperti

Cerca tra le domande già inviate

Trova farmaco

Trova il farmaco che stai cercando all'interno dell'elenco completo dei farmaci italiani, aggiornato con schede e bugiardini.

Calcola
il tuo peso ideale

  • Informativa
  • Cookie Policy
  • Privacy Policy
  • Pubblicità
  • ATTENZIONE: Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata. Se si hanno dubbi o quesiti sull’uso di un farmaco è necessario contattare il proprio medico. Leggi il Disclaimer »

© 2020 Stile Italia Edizioni srl - Riproduzione riservata - P.Iva 11072110965