Feto

Nell’uomo, prodotto del concepimento dalla fine del secondo mese al termine della gravidanza. Lo stadio di feto segue quello di embrione: i sistemi e gli organi sono già formati; il periodo fetale è contrassegnato soprattutto dalla maturazione e dalla crescita. Fasi della crescita fetale Terzo mese (nona-tredicesima settimana) Collegato alla placenta tramite il cordone ombelicale, […]



Nell’uomo, prodotto del concepimento dalla fine del secondo mese al termine della gravidanza. Lo stadio di feto segue quello di embrione: i sistemi e gli organi sono già formati; il periodo fetale è contrassegnato soprattutto dalla maturazione e dalla crescita.


Fasi della crescita fetale

Terzo mese (nona-tredicesima settimana) Collegato alla placenta tramite il cordone ombelicale, il feto galleggia all’interno di un sacco membranoso che contiene liquido amniotico.

Il fegato raggiunge un notevole sviluppo, l’intestino si allunga, i reni sono funzionanti e le urine iniziano a riversarsi nel liquido amniotico. La testa si raddrizza e iniziano a definirsi i tratti del viso: si delineano le labbra e gli occhi, ricoperti dalle palpebre, si avvicinano progressivamente al centro della faccia. Appaiono le corde vocali.

Si formano le prime ossa; il feto muove braccia e gambe, ma i suoi movimenti non sono percepiti dalla madre. Lo stetoscopio a ultrasuoni permette di ascoltare il battito cardiaco fetale. Gli organi genitali esterni si differenziano: il sesso del feto è riconoscibile, ma non ancora visibile con l’ecografia. Nella tredicesima settimana hanno inizio i movimenti respiratori: il feto apre e chiude la bocca, compie tentativi di suzione, gira la testa. Misura 12 cm e pesa 65 g.

Quarto mese (quattordicesima-diciottesima settimana) La testa e il corpo appaiono meglio proporzionati. Il feto apre e chiude i pugni, si succhia il pollice, ingoia il liquido amniotico.

Le sue mani sono completamente formate. La pelle è sottile, rossastra e lascia intravedere i vasi sanguigni.

Cominciano a crescere i capelli. Il sistema digestivo entra in funzione: una sostanza nerastra, il meconio, comincia ad accumularsi nell’intestino. Si formano le articolazioni, si sviluppano i muscoli; il feto acquisisce forza e la madre avverte i suoi movimenti (ciò avviene più precocemente per le donne che non sono alla prima gravidanza). I battiti cardiaci (140-160 al minuto) sono percepibili con lo stetoscopio normale. Il sacco amniotico occupa, in questo momento, tutta la cavità uterina.

Alla fine del quarto mese il feto misura 20 cm e pesa 250 g.

Quinto mese (diciannovesima-ventitreesima settimana) La moltiplicazione delle cellule nervose si completa e il cervello inizia a crescere regolarmente di 90 g al mese. La pelle è meno rossa ma rimane grinzosa; una peluria, chiamata lanugine, inizia a ricoprirla. Crescono le unghie, sono già presenti le impronte digitali e iniziano a svilupparsi le gemme dei denti.

La differenziazione sessuale è ormai completa. L’apparato respiratorio continua il suo sviluppo e i movimenti respiratori si moltiplicano. È in questo periodo che l’ecografia ostetrica fornisce le maggiori indicazioni sulla morfologia del bambino. Alla fine del mese il feto misura 30 cm e pesa 650 g.

Sesto mese (ventiquattresima-ventisettesima settimana) Il feto si muove molto (da 20 a 60 movimenti ogni mezz’ora nel periodo attivo); questi momenti di attività si alternano a periodi di sonno. Il suo corpo si arrotonda, si formano le ghiandole sudoripare. Il viso si assottiglia, i capelli crescono. L’orecchio definitivo è già al suo posto e il bambino comincia a reagire ai rumori esterni. Si succhia spesso il pollice e a volte ha il singhiozzo. Misura 37 cm e pesa 1000 g.

Settimo mese (ventottesima-trentunesima settimana) Lo stomaco e l’intestino sono in grado di funzionare. Il feto percepisce i suoni e i suoi occhi sono completamente aperti. Inizia a sentirsi un po’ stretto nell’utero e quindi limita i propri movimenti. Alla fine del mese misura 42 cm e pesa 1500 g.

Ottavo mese (trentaduesima-trentacinquesima settimana) Il feto assume la posizione che manterrà sino al momento del parto: di solito con la testa verso il basso, incuneato nella parte più stretta dell’utero, glutei verso l’alto. Si sviluppano le ossa, si accumula il grasso sottocutaneo, la lanugine cade poco a poco, sostituita da una pellicola protettiva grassa e biancastra (la vernice caseosa) che abbonda soprattutto nelle pieghe cutanee. Il bambino ingoia molto liquido amniotico e urina in proporzione. Alla fine del mese il feto misura 47 cm e pesa 2500 g.

Nono mese (trentaseiesima-trentanovesima settimana) I polmoni e il cuore sono pronti per funzionare, ma sono ancora presenti gli orifizi che mettono in comunicazione le cavità cardiache e il canale che collega i grandi vasi (aorta e tronco dell’arteria polmonare). Queste aperture si chiudono dopo la nascita, non appena inizia la respirazione. Nella femmina, l’ovaio ha già trovato la sua collocazione definitiva, mentre nel maschio i testicoli scenderanno nello scroto solo alla nascita. La vernice caseosa si stacca, eccetto nelle pieghe, e galleggia nel liquido amniotico. Ora la pelle è perfettamente liscia. Le ossa del cranio non sono ancora saldate: gli spazi che le separano, le fontanelle, si chiuderanno dopo la nascita.

Al termine della gravidanza, il feto pesa circa 3200 g e misura 50 cm. Ha i capelli, le unghie nelle dita delle mani e dei piedi. La lanugine persiste su spalle, ascelle, inguine. Il cuore pesa 18 g, il fegato da 100 a 125 g, ciascun rene 12 g, il cervello 850 g. Gli organi non hanno ancora la loro struttura definitiva: il cervello, in particolare, continuerà a svilupparsi per molti anni.


Attività fetale

I movimenti del feto iniziano molto presto, alla dodicesima settimana. All’inizio si tratta di semplici riflessi, che diventano volontari a partire dal quinto mese. Il feto agita le gambe (le ruota, “pedala”), si spinge con i piedi per cambiare posizione, muove le braccia e si mette il pollice in bocca.

Verso la fine della gravidanza l’ampiezza dei movimenti diminuisce per mancanza di spazio. Il feto dorme parecchio (sino a 20 ore al giorno) e i cambiamenti nel suo ritmo cardiaco permettono di distinguere la fase di veglia da quella del sonno (profondo o leggero).


Percezioni fetali

Lo sviluppo del sistema nervoso permette al feto di avere percezioni sensoriali precoci.

Il gusto si sviluppa dal quarto mese: il feto ingoia il liquido amniotico e sembra percepire i sapori. Anche il tatto si sviluppa a partire dal quarto mese di gravidanza. Il feto percepisce di essere toccato attraverso il ventre materno. La vista esiste a livello potenziale: il feto sembra distinguere la luce dall’oscurità. Reagisce a un fascio di luce violenta diretto verso la sua testa attraverso l’addome.

Sono presenti le sensazioni uditive: dal sesto al settimo mese, il feto sente e reagisce a rumori diversi da quelli interni della madre, ai quali è abituato. I rumori violenti lo fanno sussultare, la musica dolce lo tranquillizza. Dal settimo mese, il feto percepisce il dolore. Si può inoltre ipotizzare che le emozioni della madre vengano trasmesse al feto che sembra reagire a esse (per esempio con un’accelerazione del ritmo cardiaco).