VINCRISTINA TEVA EV 1FL 1MG1ML -Gravidanza e allattamento
Gravidanza Esistono dati molto limitati relativamente all’uso di vincristina in pazienti in gravidanza. Gli studi condotti su animali hanno evidenziato teratogenicità e altra tossicità riproduttiva (vedere il paragrafo 5.3). Sulla base dei risultati degli studi su animali e degli studi di farmacodinamica sul principio attivo, si deve evitare la somministrazione di vincristina durante la gravidanza, in particolare nel primo trimestre. Se si instaura una gravidanza durante il trattamento con vincristina, la paziente va informata circa i possibili pericoli per il feto. I pazienti di sesso sia maschile che femminile devono adottare misure contraccettive durante il trattamento e nei 6 mesi successivi all’interruzione della terapia (vedere anche il paragrafo 4.4). Se durante la terapia si instaura una gravidanza, la paziente deve essere informata dei rischi per il feto e deve essere attentamente monitorata. La vincristina può avere effetti genotossici. Pertanto, se si verifica una gravidanza durante la terapia con vincristina, la possibilità di una consulenza genetica va presa in considerazione e va consigliata alle pazienti che desiderino avere figli dopo la terapia. Allattamento Non è noto se la vincristina sia escreta nel latte materno. L’allattamento va dunque interrotto durante la terapia con vincristina solfato. Fertilità La terapia con vincristina può provocare infertilità irreversibile. La reversibilità di questi effetti antifertilità dipende dall’età del paziente e dalla dose somministrata. È stata comunemente osservata azoospermia negli uomini trattati con una associazione chemioterapica di vincristina e prednisone con ciclofosfamide o mecloretamina e procarbazina. Con una frequenza inferiore è stata rilevata amenorrea nelle donne trattate con una chemioterapia contenente vincristina. I pazienti vanno consultati in merito a un eventuale desiderio di avere figli in futuro. Ai pazienti di sesso maschile va prospettata l’opzione della conservazione del liquido seminale presso una banca del seme.