VINCRISTINA PFIZEREV 2MG 2ML

PFIZER ITALIA Srl

Principio attivo: VINCRISTINA SOLFATO

ATC: L01CA02 Descrizione tipo ricetta:
OSP - USO OSPEDALIERO
Presenza Glutine: No glutine
Classe 1: C Forma farmaceutica:
SOLUZIONE INIETTABILE
Presenza Lattosio: No lattosio
VINCRISTINA PFIZER EV 2MG 2ML Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

In associazione ad altri agenti chemioterapici la vincristina è indicata per il trattamento della leucemia acuta e dei linfomi maligni, tra i quali il morbo di Hodgkin, il linfosarcoma e il reticolosarcoma.

Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:

L’allopurinolo può aumentare l’incidenza di depressione del midollo osseo, provocata da agenti citotossici. La neurotossicità della vincristina si può sommare a quella di altri farmaci attivi a livello del sistema nervoso periferico. Poiché i meccanismi delle normali difese dell’organismo possono essere soppressi dal trattamento con la vincristina, l’uso concomitante di vaccini a virus vivo può potenziare la replicazione del virus, può aumentare le reazioni avverse del vaccino e/o può diminuire la risposta anticorpale del paziente al vaccino stesso. Anche la risposta anticorpale del paziente nel sopprimere il vaccino può essere ridotta. L’immunizzazione di tali pazienti deve essere effettuata con estrema precauzione, solo dopo un’accurata valutazione del quadro ematologico e con il consenso del medico che effettua la terapia con la vincristina. L’intervallo di tempo che intercorre tra la sospensione del farmaco che determina l’immunosoppressione e il ripristino della capacità da parte del paziente di rispondere al vaccino, dipende da parecchi fattori e si può stimare che esso vari da 3 mesi a 1 anno. E’ stato riportato che la contemporanea somministrazione orale od endovenosa di fenitoina e combinazioni di chemioterapia antineoplastica che includevano la vincristina riducono i livelli plasmatici dell’anticonvulsivante ed aumentano l’attività epilettica. L’aggiustamento del dosaggio deve essere basato sul monitoraggio dei livelli plasmatici. Il contributo della vincristina a questa interazione non è certo. L’interazione può essere determinata da un ridotto assorbimento di fenitoina e da un aumento del tasso del suo metabolismo ed eliminazione. Nei soggetti trattati in combinazione con la mitomicina–C si sono manifestati casi di dispnea e di broncospasmo grave. Queste reazioni possono verificarsi da pochi minuti ad alcune ore dopo la somministrazione della Vincristina e fino a due settimane dopo quella della mitomicina–C (vedere paragrafo 4.4). a. Radioterapia: Quando la chemioterapia viene somministrata in combinazione con la radioterapia, l’uso di Vincristina deve essere posticipato fino a quando la radioterapia non è stata completata. b. Inibitori dell’isoenzima CYP 3A4: deve essere esercitata cautela nei pazienti che assumono in concomitanza farmaci in grado di inibire il citocromo P–450, in modo particolare nell’isoforma CYP 3A4 o nei pazienti con disfunzione epatica (vedere paragrafo 4.2). La somministrazione concomitante di Vincristina e itraconazolo (un noto inibitore della medesima via metabolica) è stata associata alla comparsa precoce e/o a una maggiore gravità degli effetti indesiderati neuromuscolari. c. Antipsicotici: Evitare l’uso concomitante di farmaci citotossici e clozapina (aumento del rischio di agranulocitosi). d. Nifedipina: la nifedipina riduce la clearance renale e cellulare della vincristina e può determinare un aumento della tossicità associata alla vincristina (neuropatia, delirio, attacchi epilettici). e. Glicosidi cardiaci: i farmaci citotossici riducono l’assorbimento della digossina in compresse. Sebbene non sia stato studiato né in vitro in vivo, il voriconazolo può aumentare la concentrazione plasmatica degli alcaloidi della vinca inclusa la vincristina e può portare a neurotossicità. Pertanto, si raccomanda di valutare un aggiustamento del dosaggio di vincristina. Si raccomanda che le soluzioni di vincristina solfato siano mantenute ad un pH compreso fra 3,5 e 5,5. Pertanto, la vincristina non deve essere miscelata con nessun altro liquido eccetto che soluzione fisiologica o glucosata.

Scheda tecnica (RCP) Composizione:

Ogni flaconcino da 1 ml contiene 1 mg di vincristina solfato Ogni flaconcino da 2 ml contiene 2 mg di vincristina solfato Ogni flaconcino da 5 ml contiene 5 mg di vincristina solfato Eccipiente con effetti noti: sodio. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1

Farmaci

PFIZER ITALIA Srl

VINCRISTINA PFIZEREV 1MG 1ML

PRINCIPIO ATTIVO: VINCRISTINA SOLFATO

PREZZO INDICATIVO:15,80 €

PFIZER ITALIA Srl

VINCRISTINA PFIZEREV 2MG 2ML

PRINCIPIO ATTIVO: VINCRISTINA SOLFATO

PREZZO INDICATIVO:31,40 €

TEVA ITALIA Srl

VINCRISTINA TEVAEV 1FL 1MG1ML

PRINCIPIO ATTIVO: VINCRISTINA SOLFATO

PREZZO INDICATIVO:11,23 €