Primo Soccorso

Problemi genito-urinari
Faringiti croniche
Si parla di faringite cronica quando l’infiammazione della faringe dura più di 3 mesi. Le cause più comuni sono l’esposizione a polveri e fumi (incluso il fumo di sigarette) e all’aria secca, il consumo di alcolici o di alimenti molto speziati. L’intervento terapeutico più efficace è l’eliminazione della causa scatenante, ovvero l’astensione da fumo e alcol. Inoltre sono utili l’umidificazione dell’aria e un’adeguata assunzione di liquidi.
In pazienti con reflusso gastroesofageo la faringite cronica può essere scatenata dall’esposizione della mucosa all’effetto lesivo del succo gastrico. In questi casi parliamo di faringite da reflusso. I sintomi di tale patologia comprendono, oltre a quelli della faringite, anche quelli del reflusso, cioè il rigurgito acido, il dolore retrosternale e l’esofagite. Dopo accurata diagnosi da parte di uno specialista la cura consiste nella terapia del reflusso gastroesofageo. Nei pazienti con ostruzione nasale cronica (dovuta per esempio alla deviazione del setto nasale), e quindi costretti a respirare attraverso la bocca, la mucosa è irritata a causa dell’aria che non viene né filtrata né umidificata. Questi pazienti soffrono di una sensazione di gola secca e urente, accompagnata da tosse irritativa. La diagnosi deve essere posta dallo specialista di otorinolaringoiatra, che deciderà sulla terapia più opportuna. Pazienti che soffrono di allergie o febbre da fieno possono presentare mal di gola durante il periodo degli attacchi allergici perché gli agenti allergenici inalati provocano irritazione della mucosa faringea.
Talvolta il mal di gola può essere presente in persone che per abitudine parlano a voce alta, o gridano, sforzando troppo sia i muscoli sia la mucosa della gola, oltre che gli organi della fonazione. Si ricorda che il mal di gola persistente deve essere controllato dallo specialista al fine di escludere la presenza di una neoplasia.
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