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A dieta in vacanza? No, ma metti in pratica questi 3 trucchi

I consigli smart della dietologa Carla Lertola per goderti le ferie senza ingrassare. Evitando digiuni e rinunce improvvisate e godendosi la buona tavola insieme agli amici

Foto: iStock



A dieta anche in vacanza? No, ma godersi le ferie senza ingrassare è possibile.  Cominciamo ad approfittare del fatto che durante l'estate ci muoviamo di più, passiamo più tempo nella natura e abbiamo molte occasioni per fare attività fisica all’aperto. Vero è che, proprio in vacanza, aumenta la convivialità, la voglia di stare insieme e le occasioni ghiotte si moltiplicano. Ecco perché Carla Lertola, medico dietologo a Milano, Savona e Gallarate (Varese), ci rivela i trucchi giusti per godersi il meritato riposo senza far salire l’ago della bilancia.


Non è vero che d'estate si dimagrisce perché si suda

«Come premessa è importante tener presente che il nostro organismo consuma più calorie durante la stagione fredda, per mantenere costante la temperatura corporea. Perciò sfatiamo il mito che nei mesi estivi si dimagrisce di più perché si suda. Se è vero che con le alte temperature si perdono molti liquidi (e anche minerali preziosi), è altrettanto certo che si recuperano tutti dopo una bella bevuta.


Vietato saltare il pranzo

Attenzione, poi, ai semi-digiuni improvvisati. «È un errore tipico, per esempio, di chi passa la giornata in spiaggia e a pranzo sceglie uno spuntino come un gelato o un po’ di frutta per tirare fino a sera: è un ottimo modo per poi trovarsi a divorare un bombolone o due etti di focaccia a metà pomeriggio», avverte l’esperta.

Questo, ovviamente, non significa rinunciare a qualsiasi sfizio e passare una vacanza a stecchetto. Ecco qualche piccola (ma fondamentale) stategia per godere dei piaceri della tavola senza esagerare con le calorie.


TRE ERRORI DA EVITARE

  • Fare una colazione abbondante per saltare il pranzo

«Se ci si alza tardi o si fa colazione in hotel, si tende a esagerare consumando dolci, salumi e formaggi e pensando che tanto poi a pranzo mangeremo solo un gelato, o un po’ di frutta», afferma Carla Lertola. «Meglio invece puntare su un ottimo muesli fatto in casa (tutti ingredienti che trovi anche in hotel).

Fai così: metti in una ciotola 150/200 g di latte parzialmente scremato o di yogurt magro o di una bevanda vegetale e aggiungi fiocchi di cereali non zuccherati, una manciata di frutta secca tritata e una porzione di frutta fresca (fragole, melone, mirtilli). Preferisci il salato? Prendi un caffè e una fetta di pane integrale su cui avrai versato un filo d’olio extravergine e mezzo pomodoro tagliato in piccoli pezzi, un pizzico di sale e di origano», consiglia l’esperta.


  • Mangiare solo un gelato a pranzo

Verso le 13 inizi ad avere fame e pensi che un gelato sia l’ideale per non appesantirti. «Non è così», sottolinea Carla Lertola. «Con il gelato facciamo il pieno di zuccheri semplici (saccarosio) che ci regalano un illusorio senso di sazietà: queste sostanze infatti vengono assimilate velocemente dall’organismo, perciò già dopo due ore la fame si fa sentire, e allora via libera a focacce, cocco e altri snack poco dietetici che trovi a portata di mano.

Senza contare che 200 grammi di gelato alle creme si trasformano in un attimo in 500 calorie, e danno la sensazione di non aver mangiato nulla. È meglio optare per un piatto di insalata di riso con verdure (preparate in casa, con poco condimento) a cui si può aggiungere una porzione di legumi (i piselli per esempio) conditi un un filo di olio extravergine», spiega l’esperta.


  • Concedersi l'happy hour tutte le sere

Al tramonto scatta l’aperitivo. «È il momento in cui si mangia di più», afferma Carla Lertola. «Oltre alle calorie del vino, se non addirittura di un paio di drink, si aggiungono quelle di olive, noccioline, focacce, pizze, pasta fredda, salumi e formaggi. In men che non si dica si arriva alle 700-800 calorie, e ancora si deve cenare. Limita gli happy hour a una/due volte alla settimana e poi salta la cena», continua la dietologa.

«Se invece mangi fuori, fai così: a casa, mentre ti prepari, fai il pieno di verdura, con un piatto di pomodorini, per esempio. In questo modo durante l'aperitivo ti basterà un bicchiere di vino. E al ristorante non saltare il primo, preferendo un antipasto di mare (in genere pieno di condimenti) e un secondo di pesce, magari con un contorno di verdure grigliate intrise d’olio. La mossa vincente è un bel piatto di linguine alle vongole e poi una porzione di insalata o verdure miste, magari cotte a vapore», conclude Carla Lertola.


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Articolo pubblicato sul n. 20 di Starbene, in edicola e nella app dal 14 luglio 2020



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