Prenditi cura del tuo fegato

Con l’alimentazione giusta, puoi disintossicare il fegato e fare in modo che funzioni al meglio



Il carico di tossine che si accumulano ogni giorno a causa di un’alimentazione eccessiva e squilibrata, ma anche dei farmaci e dell’inquinamento, rende difficile il lavoro del fegato che, sovraccaricato dalle scorie, rischia di ammalarsi.

A tavola è importante quindi aiutare questo organo a lavorare al meglio, scegliendo un’alimentazione regolata e leggera. Le regole base? Evitare i grassi cattivi, limitare l’apporto di alcolici e privilegiare alimenti che stimolino le funzioni epatiche.


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Attenzione a grassi e alcol

Secondo una ricerca epidemiologica condotta dal Fondo per lo Studio delle malattie del Fegato, i disturbi epatici più comuni, come la steatosi epatica (meglio conosciuta come “fegato grasso”), è presente nel 48% delle persone che sono normopeso ma che assumono più di 60 grammi di alcol al giorno (pari a una bottiglia di un vino rosso leggero), nel 76% delle persone che sono obese ma astemie e nel 94% delle persone obese che consumano più di 60 grammi di alcool al giorno.

Oltre a limitare gli alcolici, quindi, per il benessere del fegato è bene evitare i grassi, in particolare quelli saturi, responsabili primi di un eccesso di peso.

Sì alle proteine leggere

Il fegato utilizza gli aminoacidi presenti nelle proteine per produrre il glutatione, un potente antiossidante di cui l’organismo è carente quando è intossicato e che svolge una decisa azione protettiva. Senza dimenticare che taurina e glicina, altri due aminoacidi presenti nelle proteine, aiutano a mantenere l’organismo libero dalle scorie.

L’alimentazione quotidiana deve prevedere quindi un corretto apporto proteico, privilegiando le proteine nobili e magre delle carni bianche, del pesce e dei latticini.

Grassi, solo quelli buoni

Gli acidi grassi essenziali come gli Omega 3, oltre a non fare male all’apparato cardiovascolare hanno proprietà antinfiammatorie, favoriscono l’assorbimento di vitamine lipsolubili come la E e la A, e mantengono vitale il metabolismo aumentando la capacità dell’organismo di smaltire i grassi e le tossine accumulate.

Ne sono ricchi l’olio extravergine di oliva, condimento privilegiato sia a crudo che a cotto, ma anche il salmone e il pesce azzurro, in particolare sgombri, tonno e sardine.

Le fibre sono preziose

Legandosi a scorie e tossine, la cellulosa, la principale fibra contenuta in frutta e verdura, aiuta ad eliminarle in modo naturale. Ecco perché l’alimentazione che aiuta il fegato nel suo lavoro deve prevedere sempre un costante apporto di verdura sia a pranzo che a cena, e di frutta che si può consumare anche a colazione e come spuntino a metà mattina e a merenda.

Ideale è puntare sempre su prodotti di stagione, più ricchi di vitamine, minerali e antiossidanti che favoriscono il corretto funzionamento dell’organismo.

I cibi che aiutano

Alcuni alimenti poi, in particolare il carciofo, ma anche la rucola e la scorzonera, grazie alla componente amara stimolano le funzioni del fegato e dello stomaco, e aiutano a mantenere attivo l’intestino evitando gli accumuli di scorie.

Nei periodi in cui non si trovano i carciofi freschi si può ricorrere all’infuso: due tazze al giorno sono utili per combattere la stitichezza, la cattiva digestione e per depurare l’organismo. Un altro cibo prezioso è lo yogurt, che favorisce il transito e disintossica.

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