Chi impara presto, campa 100 anni

Il 13 aprile si è svolta la quinta Giornata mondiale per la lotta alla trombosi, durante cui è stata sottolineata l’importanza della prevenzione



Un trombo è un coagulo che si forma quando il sangue è molto più denso del dovuto e che può dunque ostruire un’arteria provocando danni gravissimi. Si calcola che ogni anno 600.000 italiani tra uomini, donne e persino bambini sperimentano episodi di ictus, infarto, embolia tutte condizioni causate da un’eccessiva coagulazione ematica.

In un caso su tre poi, tali condizioni potrebbero essere evitate ponendo maggiore attenzione allo stile di vita, al fine di poter contare su livelli normali di fibrinogeno, una proteina profondamente coinvolta nel meccanismo di coagulazione del sangue.


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Secondo i dati attualmente disponibili, ogni anno sono colpiti da trombosi circa 15.000 bambini da neonati ad adolescenti, e 35 su 100 uomini muoiono per malattie causate da trombosi.

Una delle armi migliori per contrastare efficacemente questo problema è l’attività fisica, poiché muoversi aiuta a ridurre il rischio cardiovascolare, la pressione arteriosa, migliora l’azione dell’insulina, abbassa il colesterolo e combatte l’infiammazione di arterie e vene.

L’importanza dell’attività fisica per la lotta alla trombosi è stata ampiamente messa in risalto durante la giornata di lotta alla trombosi, il cui slogan quest’anno è stato “Chi impara presto campa cent’anni”.

Tanto prima si acquisisce quest’informazione dedicandosi seriamente all’attività sportiva infatti, quanto maggiori sono le ripercussioni benefiche sullo stato generale di salute.

Ogni persona poi dovrebbe sapere che i livelli di grasso addominale sono strettamente correlati al rischio cardiovascolare.

Il peso forma, così importante per lo stato di salute, si ottiene evitando di fare vita sedentaria, non abusando di alcol e cibi grassi, non fumando, e consumando cinque porzioni al giorno di frutta e verdura, bevendo almeno due litri di acqua al dì, nonché privilegiando le carni bianche e i cibi ricchi di omega 3.

Ogni giorno bisognerebbe svolgere almeno 40 minuti consecutivi di attività fisica: l’organismo sta davvero facendo pratica sportiva quando si suda!

Andare in bici, fare sempre le scale a piedi, scendere un paio di fermate prima della propria e quindi camminare, sono tutti gesti che dovrebbero far parte del quotidiano di ognuno al fine di poter mantenere uno stato di salute ottimale.

Come spiega Lidia Rota Vender, presidente dell’Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari-Onlus (Alt), «la trombosi è grave e subdola: uccide, ma ancora più spesso lascia gravi invalidità, anche in persone molto giovani, addirittura nei bambini. Tutti noi possiamo fare molto per prevenirla sia attraverso la presa di conoscenza della condizione sia attraverso l’assunzione di responsabilità; fattori che ci permettono di comprendere la relazione fra stile di vita e probabilità di malattia, per proteggere il nostro cuore, il nostro cervello e il nostro corpo dalle malattie cardiovascolari da trombosi».

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