Stomatite

Qualunque infezione della mucosa orale. Il termine viene usato per indicare lesioni molto diverse, caratterizzate da segni ed evoluzione variabili. Le stomatiti sono imputabili a molteplici cause: infezione, di origine virale (herpes simplex, herpes zoster, varicella ecc.) o batterica, reazione allergica (per esempio a una protesi dentaria in resina), ulcerazione meccanica (attrito dei denti sulla […]



Qualunque infezione della mucosa orale. Il termine viene usato per indicare lesioni molto diverse, caratterizzate da segni ed evoluzione variabili. Le stomatiti sono imputabili a molteplici cause: infezione, di origine virale (herpes simplex, herpes zoster, varicella ecc.) o batterica, reazione allergica (per esempio a una protesi dentaria in resina), ulcerazione meccanica (attrito dei denti sulla gengiva, apparecchio dentario inadatto), micosi (mughetto), cancro orale ecc.; sono inoltre favorite da un cattivo stato generale (convalescenza, immunodepressione, tubercolosi, alcolismo, malnutrizione).


Sintomi e segni

Dipendono dalla causa della stomatite: dolore al cavo orale, esacerbato dalla deglutizione e dall’ingestione di alimenti, aumento della salivazione ecc. La mucosa orale può presentare vescicole, una o più afte o un arrossamento diffuso.


Trattamento

Il trattamento locale della stomatite si basa sugli sciacqui con collutori; quello generale è rivolto alla causa.


Tipologie

Stomatite aftosa Varietà comune di stomatite dolorosa caratterizzata dalla presenza di afte superficiali (afte ricorrenti) disseminate nella bocca e talvolta nella faringe. Le ulcere, in genere di pochi millimetri, possono talvolta raggiungere i 2 o 3 cm di diametro. Tende a ripresentarsi in individui predisposti, talvolta in seguito a un piccolo trauma. La causa è incerta, non vi sono trattamenti specifici, ma la guarigione avviene spontaneamente in una o due settimane.

Stomatite da contatto Stomatite che si verifica in soggetti predisposti o sensibilizzati dal contatto della mucosa orale con una o più sostanze. L’agente responsabile può ritrovarsi in collutori, dentifrici, medicazioni e alimenti ma anche nelle protesi dentarie.

Stomatite da dentiera Stomatite limitata alla mucosa orale in contatto con protesi dentarie, per esempio la mucosa del palato duro o dei processi alveolari o entrambe. Può essere associata a cheilite angolare e in entrambe le condizioni si riscontra di frequente un’infezione da Candida albicans. Le aree interessate sono arrossate e tumefatte, ma raramente dolenti. Il trattamento consiste nell’uso prolungato di antimicotici. Viene detta anche stomatite protesica e bocca dolente da dentiera.

Stomatite da nicotina Cheratinizzazione e ipercheratinizzazione della mucosa orale, accompagnata da infiammazione delle ghiandole salivari minori, causata dal fumo.

Stomatite erpetica Stomatite dovuta sia all’herpes simplex sia all’herpes zoster. Le lesioni, ulcere dolorose superficiali che derivano precocemente dalle vescicole iniziali, sono clinicamente identiche in entrambi i casi e tendono a comparire sul palato duro dietro i denti. La malattia attraversa una breve, acuta fase febbrile, spesso con arrossamento e tumefazione delle gengive e ingrossamento dei linfonodi regionali.

Stomatite traumatica Stomatite conseguente a traumi della bocca. insorge a seguito di gravi traumi, ma più comunemente origina da dentiere non ben adattate, denti scheggiati, morsi delle guance, lesioni termiche, un uso troppo vigoroso dello spazzolino da denti ecc. La piccola lesione iniziale spesso diventa sede di ulcerazioni superficiali.