La dermatite atopica, oltre a comprendere una componente genetica, riconosce una forte componente ambientale, motivo per cui l’entità delle lesioni può essere ridotta evitando il contatto con acari, muffe, pollini e peli di animali. Inoltre, per quanto possibile, bisognerebbe proteggere la pelle tanto dai rigori dell’inverno, quanto dal caldo eccessivo, ricordando sempre che alcuni tessuti (come la lana o i tessuti più ruvidi) possono peggiorare l’aspetto delle lesioni.