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Mamme a dieta, figlie insicure

L’allarme viene da uno studio americano: l’ossessione per l’aspetto fisico è contagiosa. Occorre fare attenzione. Ecco come evitare di trasmettere insicurezza in tua figlia

credits: iStock




Le critiche che ti rivolgi davanti allo specchio, le privazioni che ti imponi a tavola, l’apprensione con cui sali ogni giorno sulla bilancia arrivano dirette come frecce nella mente di tua figlia. E non sono innocue.

Secondo un recente studio dell’organizzazione no-profit statunitense Common Sense, le ragazzine che hanno madri perennemente a dieta sviluppano una maggiore probabilità di essere scontente del proprio corpo. La percezione dell’insoddisfazione materna – si legge nella ricerca – influenza il rapporto che le bambine hanno con l’immagine corporea già a partire dall’età di 5 anni.


Le ragazze osservano e imitano

«I messaggi che possono incidere negativamente sulla percezione del proprio aspetto fisico oggi arrivano dalle fonti più disparate, ma la figura materna rimane centrale perché innesca forti meccanismi di emulazione» spiega Francesca Maffei, psicologa e psicoterapeuta dell’Ospedale pediatrico Meyer di Firenze.

«Una mamma è il modello di riferimento. E se ha un atteggiamento di eccessiva attenzione all’aspetto esteriore, condizionerà anche il futuro comportamento della propria figlia. Accade perché la bambina sperimenta direttamente sulla sua pelle l’ansia per il chilo di troppo o l’iper controllo delle calorie ingerite, fa suoi l’atteggiamento di critica e la perenne scontentezza, e così costruirà con maggiore difficoltà una relazione armonica con il proprio aspetto fisico e con il cibo».

Ma c’è di più. «Un adulto che non ha conquistato un rapporto sano con la propria corporeità, difficilmente sarà in grado di accettare le presunte imperfezioni nell’aspetto del proprio figlio» aggiunge la dottoressa. «Ecco allora che attraverso frasi apparentemente innocue o a “fin di bene” arrivano messaggi che non aiutano certo una ragazzina a sentirsi accettata per come è».


Il periodo più a rischio

C’è una fase in cui bisogna fare particolare attenzione: l’inizio dell’adolescenza. Se poi coincide con l’arrivo della menopausa materna (cosa che ormai succede sempre più spesso) i rischi aumentano ulteriormente.

«Sono crisi evolutive per entrambe, che comportano una perdita di controllo sul corpo» aggiunge Maffei. «I cambiamenti fisici possono spaventare e risultare difficili da accettare a 13 anni come a 50». Il ruolo di una madre in questa fase è più che mai fondamentale perché può dimostrare a una figlia come affrontare un momento di insicurezza, può incarnare l’esempio di come la femminilità non passa solo attraverso la bellezza a tutti i costi.


Gli errori da evitare

«Bisognerebbe astenersi dai commenti sul proprio aspetto fisico o quello delle figlie. Riguardo l’alimentazione, poi, invece di sottolineare sempre che si è a dieta o escludere totalmente determinati alimenti, sarebbe meglio promuovere un regime alimentare equilibrato, condiviso da tutta la famiglia» conclude l’esperta.



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Articolo pubblicato sul n. 30 di Starbene in edicola dal ' 11/7/2017

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