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Dolore -Dolore “utile” e “inutile”. I tipi di dolore

Dolore Come e perché si genera un dolore Dolore “utile” e “inutile”. I tipi di dolore Valutazione del dolore Terapia del dolore: strategie Terapie del dolore: farmaci

Il dolore funzionale è una sorta di “segno di allarme protettivo”, quindi è un segnale biologico di estrema utilità per la persona. Consiste fondamentalmente di un sintomo che genera ansia e stimola il malato a rivolgersi al suo medico, il quale a sua volta dovrà cercare di ricostruire nel modo più rapido possibile la causa che ha determinato il dolore e rimuoverla, se possibile, mediante adeguata terapia: obiettivo terapeutico di questa serie di reazioni e comportamenti è la guarigione clinica.

Oltre a quello funzionale esiste però un dolore disfunzionale, rappresentato da una manifestazione dolorosa persistente che tende a riproporsi, con monotona continuità, nella vita del paziente diventando uno sgradito “compagno di viaggio”.

Questo dolore non ha alcuna funzione protettiva per l’uomo, anzi lo distrugge fisicamente, psicologicamente e socialmente, generando ansia e depressione ad andamento cronico: si configura pertanto come una vera e propria malattia, devastante e distruttrice, che prende quindi il nome di dolore-malattia.

La risposta terapeutica, in caso di dolore disfunzionale, non deve consistere solo nell’impiego di farmaci che controllino le manifestazioni dolorifiche, bensì ricercare la soglia entro la quale il dolore può essere sopportato attraverso mezzi farmacologici (i farmaci antalgici) e interventi integrati focalizzati sui bisogni della persona sofferente, in un contesto di forte attenzione agli aspetti relazionali e al supporto psicologico.

Oltre a queste due categorie principali di dolore si distinguono ulteriori manifestazioni, brevemente riassunte di seguito.

Dolore totale da cancro Un particolare tipo di dolore si manifesta nel malato di cancro.

Oggi, per fortuna, i malati di cancro possono guarire o vivere molto più a lungo, ma purtroppo in molti casi l’esito della malattia è ancora fatale. Il dolore generato dalla presenza di un tumore assume connotazioni del tutto particolari: la componente psicologica influisce in modo determinante sulla soglia del dolore e la minaccia continua verso la vita, la compromissione del lavoro e delle relazioni sociali configurano il dolore da cancro come una malattia nella malattia, motivo per cui si parla di dolore totale.

Dolore episodico intenso e dolore incidente (dolorebreakthrough) Il dolore episodico intenso ha breve durata (massimo mezz’ora) ma estrema intensità, e può risultare lancinante: insorge improvvisamente, soprattutto nei malati di cancro, anche se il dolore di base è ben controllato.

A volte è possibile identificare un fattore scatenante l’episodio, quale per esempio la tosse, o la distensione della vescica da ritenzione urinaria. Quando è un qualsiasi movimento a scatenare il dolore esso viene definito incidente.

Dolore neuropatico Viene definito dagli specialisti della materia come un dolore causato da una lesione o una disfunzione del sistema nervoso, anche se attualmente vi è un generale consenso nel limitare il termine neuropatico ai casi in cui è possibile dimostrare una lesione delle vie nervose sensitive.

Molti tipi di dolore coinvolgono i nervi e possono essere definiti come nevralgie (tipica e ben nota quella trigeminale) o radicoliti (per esempio quella che compare in seguito a compressione delle radici nervose della colonna vertebrale, come avviene nella sciatica da ernia del disco).

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Dott. Maurizio Hanke

E' probabile che la attività fisica che descrive possa essere all'origine del dolore, che va via via scemando. Comunque l'ecografia deve essere eseguita.

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