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Dolore -Terapia del dolore: strategie

Dolore Come e perché si genera un dolore Dolore “utile” e “inutile”. I tipi di dolore Valutazione del dolore Terapia del dolore: strategie Terapie del dolore: farmaci

Nel 1986 l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) pubblicò le sue linee guida per la terapia del dolore da cancro: l’obiettivo era fornire uno strumento efficace, condiviso e facilmente applicabile da tutti gli operatori anche non specialisti. Nel 1996 queste linee furono aggiornate, in base anche alle indicazioni ricevute dal testing della loro applicazione su oltre 30.000 malati.

Per il controllo del dolore valgono alcuni principi fondamentali, ma alla base di tutto sta un elemento: la scelta terapeutica nel dolore da cancro deve essere guidata dall’intensità del dolore (come dichiarata dal paziente), ed è in questo ambito che l’impiego delle scale prima citate rivela la sua utilità per il medico.

Le linee guida dell’OMS si possono riassumere, orientativamente, in una scala il cui primo gradino, corrispondente a dolore di lieve entità, è occupato da farmaci non-oppioidi come FANS (antinfiammatori non steroidei) e paracetamolo, il secondo (che corrisponde a dolore di intensità lieve-moderata) essenzialmente da codeina e tramadolo e il terzo gradino, quello corrispondente a dolore grave, è occupato invece dai farmaci più potenti: morfina, ossicodone, metadone, fentanyl, buprenorfina, idromorfone.

La morfina per via orale rimane tutt’ora il farmaco di riferimento, ma è stata immessa nel mercato italiano una gamma di prodotti efficaci per cui è possibile modulare e personalizzare la terapia del dolore. Di fatto, al giorno d’oggi, si calcola che con la sola terapia farmacologica sia possibile controllare il dolore in più del 90% dei casi.

L’International Narcotic Control Board nel 1997 ha dimostrato che, grazie all’utilizzo di questa scala farmacologica, è aumentata la tendenza al consumo di morfina: questa tendenza viene considerata indicativa di una aumentata sensibilità al problema dolore.

In Italia, d’altra parte, la prescrizione di morfina e in genere di farmaci oppioidi è ancora molto bassa, nonostante la recente normativa che ne semplifica la prescrizione e le evidenze circa la sua efficacia e semplicità di somministrazione (per via orale o mediante cerotti).

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Dott. Maurizio Hanke

E' probabile che la attività fisica che descrive possa essere all'origine del dolore, che va via via scemando. Comunque l'ecografia deve essere eseguita.

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