Lisa Migliorini: la mia vita da runner e web star

È conosciuta come The Fashion Jogger, perché sui social parla di corsa e moda. Qui ci racconta di sé e dei suoi sogni



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Alessandro Vona

Lisa Migliorini


Di Chiara Ferragni, oltre alla silhouette, Lisa Migliorini ha il piglio, l’intraprendenza e soprattutto l’intuizione. Come la celebre influencer dieci anni fa ha aperto la strada al fashion online e ci ha costruito sopra un impero, così la runner 24enne ha individuato una nicchia web promettente che le ha già dato le prime soddisfazioni.

Il suo marchio social, The fashion jogger, nato due anni fa su Instagram, ha circa 70mila followers e può contare su partnership importanti che sponsorizzano i suoi post e la sua partecipazione alle gare podistiche. Il successo è garantito dal fatto che la nicchia in questione è in crescita costante perché il binomio corsa e moda è un trend inarrestabile. Soprattutto oggi che gli stilisti hanno tirato fuori le tute da piste e palestre per portarle sulle passerelle e l’inverno glam ci vuole tutte con sneakers e felpe anche la sera.


Come è nata l’idea di mettere insieme sport e moda per creare un blog?

Ho soltanto unito le mie due grandi passioni: corro da quando ero piccola e sono sempre stata modaiola. Il blog è un progetto creato insieme al mio ragazzo, Fabio Cerutti: volevamo realizzare un’attività ritagliata proprio sui nostri interessi. E ha funzionato! Io poso, lui fa le foto, io curo i contenuti, lui il management e alla gente piace. Perché quale donna non vuole sentirsi bella anche quando corre?


Unire la moda alla corsa ha quindi un risvolto positivo per tutte le donne?

Una maglia tecnica, comoda e pure fashion, è un boost incredibile, capace persino di aumentare le performance, perché quando ci sentiamo belle siamo anche più attive e grintose. Credo che sia capitato a tutte: con l’outfit nuovo vai più forte!


E tu vai forte: 10mila metri sotto i 38 minuti e mezza maratona in 1 ora e 23

Io corro perché mi piace, mi fa stare bene e alle gare mi diverto. Da piccola sognavo di farlo come atleta professionista, ma poi ho capito che apprezzavo di più altri aspetti dello sport e così sono diventata fisioterapista e adesso sto studiando osteopatia.


Però non hai mai smesso di allenarti

Mai. Corro tutti i giorni, ogni sera alle 18,30 raggiungo il mio coach e il gruppetto di amici runner per lavorare secondo un programma prestabilito. Negli anni mi sono accorta che sono tagliata per le lunghe distanze: 10 chilometri, gare campestri… Ho già partecipato a due mezze maratone e sogno, come ogni runner, di completare quella intera.


È già in programma?

No, ma è il mio grande obiettivo. La sensazione di aver superato i propri limiti, tagliando un traguardo così importante, è una delle emozioni più belle che la corsa ti può regalare. Oltre al senso di libertà e all’opportunità di conoscere il proprio corpo e sentirsi forti.


Ti alleni tutti i giorni e posi come una modella. Quale regime alimentare ti consente di mantenere la linea e purequesti ritmi? 

Carboidrati prima degli allenamenti pesanti, proteine dopo per ricostruire la fibra muscolare, tanta acqua e frutta e qualche sfizio ogni tanto. Sono golosa di dolci, ma mi sforzo di scegliere quelli meno calorici, per esempio la crostata alla frutta invece del tiramisù.


Qui c’è lo zampino di papà Sergio, il celebre medico dello sport?

È una figura di riferimento importante per me, grazie a lui e a una mamma triatleta fin dalla nascita ho respirato sport e sono stata circondata da tanti professionisti del settore. Lui mi ha sempre lasciata libera nelle scelte professionali e personali, ma evidentemente la corsa era nel mio Dna. Ed è stato lui stesso, insieme ai miei allenatori, a insegnarmi a correre.


Correre è una cosa che si impara? Non è naturale?

Correre è un gesto naturale ma il running va fatto in maniera guidata oppure si rischiano gli infortuni. La mia esperienza di fisioterapista lo conferma: c’è chi non ha mai corso e comincia ad allenarsi per la maratona, chi sottovaluta lo stretching prima e dopo gli allenamenti e chi compra le scarpe alla moda ma non adatte agli obiettivi di allenamento o all’appoggio del proprio piede.


E siamo tornati alla moda

Perché la corsa oggi sembra essere diventata più che altro questo. Il confine tra sport, benessere e tendenza oggi è molto sottile. Ma i veri runner, passata la fase dell’innamoramento, continuano a correre. Li riconosci dalla costanza.


Lavori, studi, posi per le foto, curi i canali social e ti alleni. Come fai a fare tutto?

Con un’organizzazione meticolosa della giornata: la curo in ogni dettaglio. E poi ho uno studio privato quindi posso gestire gli appuntamenti di lavoro anche in base agli altri impegni.


E non ti rilassi proprio mai?

Certo, ogni sera quando corro.



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Articolo pubblicato sul n. 49 di Starbene in edicola dal 20/11/2018



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