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Dimagrire in menopausa: quali sono i trucchi giusti

Una nutrizionista endocrinologa (la chiave di tutto è il controllo degli ormoni!) spiega che cosa ritoccare nel menu, dalla colazione alla cena, per non ingrassare e rendere stabile il peso

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Si calcola che, dopo i 50 anni, la donna ingrassi in media un chilo all’anno. Il girovita lievita di 2-2,5 centimetri. I chili resistono e si accumulano, proprio all’altezza del bottone dei jeans.

«La distribuzione dell’adipe è influenzata dall’assetto ormonale che in menopausa si modifica», spiega la dottoressa Serena Missori, endocrinologa e nutrizionista, autrice del libro La dieta della tiroide (Edizioni LSWR).

«Inoltre, siccome si vive negativamente questa fase, si provoca un aumento dell’ormone dello stress, il cortisolo, che influisce sull’accumulo di adipe, soprattutto a livello di addome, busto, collo e braccia. Le belle forme a clessidra si trasformano in figure più rotonde, a mela, simili a quelle maschili. Le fluttuazioni ormonali tendono poi a stabilizzarsi in 3-4 anni». Come rimediare?


Controlla il menu giornaliero

«A colazione fai il pieno di fibre: i fiocchi d’avena sono ricchi di betaglucano, che migliora il metabolismo. Bevi il tè verde, che ha virtù dimagranti. Aggiungi 200 millilitri di latte di mandorle o cocco, un cucchiaio di semi di lino, chia o zucca e una fonte di proteine come una fetta di prosciutto sgrassato o di salmone affumicato», spiega l’esperta.

«Come snack, tra un pasto e l’altro, vanno bene 5-6 olive o la frutta oleosa (2 noci del Brasile, 10 pistacchi non salati) oppure 150 grammi di ananas con il torsolo (è lì che c’è la bromelina, una sostanza drenante e anticellulite)».

A pranzo e a cena riduci i carboidrati semplici (dolci, biscotti) e aumenta quelli ad assorbimento lento, come pasta integrale, kamut, farro. «Prova il riso Venere alle verdure o la quinoa con pesto alla rucola e pistacchi», consiglia Missori.

Preferisci la cottura al vapore e non farti mancare pesce azzurro (acciughe, aringhe), petto di tacchino che contiene triptofano che influisce sull’umore, verdura, frutta. Aggiungi alle tue ricette sedano, prezzemolo, menta e basilico, che sgonfiano e depurano.

Voglia di dolce? «Succede, per via degli ormoni e della carenza di serotonina. I polifenoli del cacao risollevano l’umore: puoi concederti 30 grammi di cioccolato fondente al 70%».


Integratori? Sì, grazie

Anche alcuni integratori sono indicati per buttare giù peso in menopausa: l’acido alfa-lipoico ottimizza la funzione dell’insulina, mentre l’estratto vegetale di Coleus forskohlii, pianta dalle proprietà bruciagrassi, interviene sulla tiroide favorendo la perdita di peso.

Le dosi giornaliere sono stabilite dal medico: da 100 a 800 milligrammi per l’acido lipoico, 150-300 milligrammi per il Coleus.

Un check alla tiroide

Secondo una ricerca della Fondazione Cesare Serono, molte donne confondono i sintomi di una disfunzione tiroidea, come l’aumento di peso, con quelli della menopausa e non si controllano.

«È opportuno verificare i livelli di Tsh, l’ormone che regola la tiroide, perché in menopausa, anche nelle donne sane, il cortisolo riduce l’efficienza degli ormoni tiroidei, così il metabolismo tende a rallentare. Se sono già presenti disfunzioni tiroidee prima della menopausa, può verificarsi un peggioramento», spiega la specialista.


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