Quando si vuole dimagrire per ragioni di salute o semplicemente per rientrare nei pantaloni, è facile farsi prendere dalla tentazione di seguire una dieta drastica per vedere risultati in tempi veloci.
In realtà per far scendere l’ago della bilancia non sono necessari grandi rivoluzioni ma piccoli cambiamenti facili da seguire che, giorno dopo giorno, portano al successo. Ecco allora cinque mosse vincenti per ritrovare a poco a poco (e in salute) un fisico più snello.
Tagliare cento calorie al giorno
La teoria del “gap energetico”, incrociando i dati relativi all’aumento di peso degli americani negli ultimi vent’anni con quelli legati all’apporto energetico, ha valutato che possono bastare cento calorie in meno al giorno per non ingrassare. Teoria confermata anche dagli studiosi del Calorie Reduction Expert Group del Dipartimento di Salute britannico.
La rinuncia è minima ma funziona: per ogni bustina di zucchero non aggiunta al caffè si risparmiano 20 calorie, se si sostituisce il latte magro a quello intero se ne risparmiano 67, se si preferisce l’acqua a una bevanda gassata ben 75.
Aumentare il volume
Un’ottima strategia per ridurre l’apporto calorico giornaliero senza grandi rinunce è scegliere alimenti densi di nutrienti ma a basso volume energetico.
È il caso della frutta e della verdura, che non fanno salire in maniera eccessiva il computo giornaliero delle calorie ma sono ricche di vitamine, antiossidanti, minerali. In più contengono fibre e acqua, che mantengono regolato l’intestino e danno un senso di sazietà che permette di non esagerare con altri cibi.
Evitare le restrizioni rigide
In teoria non ci sono alimenti che dovrebbero essere tolti drasticamente dall’alimentazione per la paura di ingrassare. Alcuni cibi in particolare, accusati di essere grassi e quindi pericolosi per la linea, sono in realtà benefici per la salute dell’intero organismo.
È il caso della frutta secca e dei pesci grassi come il salmone: per non far salire l’ago della bilancia è bene portarli in tavola con regolarità ma moderando le dosi in modo che il conto finale delle calorie non sia troppo elevato.
Capovolgere il menù
La frutta ad inizio pasto? È un’ottima idea a patto che sia intera, preferibilmente con la buccia, e non in succo oppure frullata. Uno studio ha rivelato che mangiare una mela prima di sedersi a tavola riduce l’apporto del pasto del 15%.
La frutta resta comunque anche un ottimo spuntino a metà mattina e metà pomeriggio, mangiandola sempre intera e masticandola lentamente per avere un immediato senso di sazietà che impedisce di mangiare altri cibi più pesanti e calorici.
Bere di più
Un litro e mezzo di acqua al giorno, bevuta lontano dai pasti, è indispensabile per preservare il giusto livello di idratazione e mantenere pulito l’organismo da scorie e tossine.
Soprattutto in inverno è facile però non sentire lo stimolo della sete. In ogni caso è bene abituarsi a bere già al mattino, prendendo un grosso bicchiere di acqua a digiuno, un ottimo modo, secondo alcuni studi recenti, per tenere sotto controllo lo stimolo della fame.
Altri sette bicchieri di acqua al giorno sono la buona regola: volendo si possono profumare con succo di limone e menta oppure sostituire con tè e tisane non zuccherate.
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