«Non è importante quello che si mangia ma con chi si mangia» diceva Epicuro. Niente di più vero: il cibo è innanzitutto convivialità, e rinunciare a star insieme per paura di ingrassare crea solo frustrazione.
Certo per destreggiarsi tra pranzi, cene e incontri conviviali ci vuole un po’ di attenzione e anche di furbizia: evitando alcune mosse false, scegliendo bene cosa mangiare e cosa invece evitare, si possono salvare la linea, il palato e il gusto dello stare insieme a tavola.
Mai arrivare a stomaco vuoto
È il primo errore da evitare. Quando si ha troppa fame, avventarsi sul cibo è naturale, così come mangiare più del dovuto. In previsione di un pranzo o di una cena quindi, meglio mangiare un’ora prima qualcosa che sazi in leggerezza, come un vasetto di yogurt magro con un paio di noci o di prugne secche, una mela oppure un tè caldo con due fette biscottate integrali.
Attenzione anche appena arrivate ad allontanare il cestino del pane, in modo da evitare di raggiungere già una buona quota calorica prima del pasto.
Primo, secondo oppure dolce?
Già prima di andare a tavola cercate di farvi un’idea chiara di quello che mangerete, in modo da fare scelte ben ponderate e non d’istinto.
Naturalmente mantenere la linea impone che tutto non si possa mangiare: scegliete quindi bene quello che preferite anche in base a cosa offre il ristorante. Se prendete il primo evitate il dolce, se puntate sull’antipasto limitatevi poi al secondo, mentre se preferite il secondo potete anche concedervi un dessert a fine pasto.
La lista viene in aiuto
Non sapete cosa ordinare? Non fatevi prendere alla sprovvista: prima che arrivi il cameriere valutate bene cosa offre il ristorante. E non fatevi scrupoli a chiedere come sono preparati i piatti: sapere se una pasta è condita con la panna piuttosto che con olio extravergine di oliva può fare la differenza, così come scoprire se le melanzane della parmigiana sono fritte oppure grigliate.
Anche nella lista dei dolci prestate attenzione a scartare quelli che vi sembrano decisamente pesanti: una crostata oppure una coppetta di macedonia con il gelato pesano sicuramente meno sulla bilancia di una torta con la panna e la crema.
Attenzione alle bevande
È su questo fronte che si possono risparmiare parecchie calorie. Si sa infatti che gli alcolici fanno salire, e anche di parecchio, il “peso” finale del pasto. Non è il caso comunque di rinunciare in partenza al vino oppure alla birra ma semplicemente di limitare le quantità: un bicchiere per il vino basta così come una birra piccola.
No tassativo invece alle bevande frizzanti zuccherate che aggiungono inutili calorie al pasto. Largo invece all’acqua: quella frizzante, bevuta con generosità, aiuta anche a non esagerare con il cibo.
Caffè, ammazzacaffè e…
Attenzione al fine pasto: è il momento in cui l’attenzione si allenta e si rischia di esagerare. Cominciate a non zuccherare il caffè o a sostituire lo zucchero con il dolcificante in modo da risparmiare calorie.
Dite no tassativamente ai superalcolici che, oltre ad essere molto calorici, fanno male alla salute. Limitate al massimo biscottini, croccantini, caramelle e cioccolatini che spesso vengono offerti a fine pasto, soprattutto se avete già preso il dolce. Se volete restare un po’ di più a chiacchierare, fatevi portare un tè aromatizzato e sorseggiatelo lentamente, senza aggiungere zucchero.
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