Dieta, per dimagrire non avere fretta

Per riuscire a perdere peso e a mantenerlo occorre un reale cambiamento nell’alimentazione. Ecco perché avere fretta non aiuta



di Daniela Bavestrello


Perdere dieci chili in un mese è un obiettivo sbagliato dal punto di vista fisico (non si dovrebbero perdere più di 500 gr. la settimana) e pericoloso dal punto di vista mentale.

Perché se davvero possono bastare pochi giorni per dimagrire, diventa forte la tentazione di rimandare alla prossima settimana l’inizio del piano dietetico. Motivazione addio, e anche la determinazione vacilla.

Essere impazienti significa anche abbandonare subito la dieta quando non si vede scendere l’ago della bilancia di corsa. Invece, una buon regime dimagrante dovrebbe diventare un’abitudine quotidiana, cui ci si adatta nel tempo e che permette di farci perdere peso lentamente.

Senza eccessive restrizioni, altrimenti si pensa continuamente a cosa non si può mangiare e si sogna tutto quello che ci si potrà permettere non appena finita la tanto sofferta dieta.

Ma passare tutto il tempo a rimuginare sul cibo fa venire fame, porta dritti verso il fallimento e, una volta raggiunto l’obiettivo, in un attimo si riprendono i chili persi.


I CONSIGLI ANTI CHILI


1. Recupera il vero senso del dimagrire: non è quello di raggiungere un obiettivo rigido (“voglio entrare in certi vestiti”) né di omologarsi a un modello standard di magrezza, ma trovare un proprio equilibrio psicofisico da mantenere nel tempo.

E che ti consenta di stare bene nella tua pelle, senza indossare la taglia small! Questo fine esige una buona dose di tempo e un lavoro continuo e costante su te stessa, seguendo una dieta che possa essere prolungata per tutta la vita.


2 . Metti da parte la tentazione del “tutto e subito”: spesso, è proprio il meccanismo psicologico che ti impedisce di dimagrire. L’avidità emotiva rende la tua testa refrattaria ai sacrifici.

Perché così come non sai aspettare che la dieta faccia il suo corso, ancora di più non sai rinunciare al prossimo morso di qualcosa, dal momento che tenti di placare con il cibo un’ansia debordante la quale esige invece di essere approfondita. Prenderne coscienza è un passo fondamentale del vero cambiamento, e non solo in termini di peso.


3. Non stabilire chilogrammi e tempi della dieta: l’impazienza di raggiungerli ti porterà a fare uno sforzo eccessivo, che non tiene conto né dei tuoi lati deboli né dei momenti no. La dieta è efficace solo se è in sintonia con il tuo stile di vita e adattabile a ogni occasione.

Non prefissarsi un obiettivo rigido ti permette di tollerare gli alti e bassi del tuo percorso dimagrante: sgarrare qualche volta è normale, sennò tutto diventa una forzatura difficile da sopportare.


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Articolo pubblicato sul n.9 di Starbene in edicola dal 14/02/2017

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