Alleggerire il pranzo di Natale? Non è impresa da poco, ma può comunque sortire ottimi risultati se ci si mette d’impegno.
La prima regola? Cercare il più possibile di evitare i piatti pronti che, soprattutto per quanto riguarda le preparazioni delle grandi occasioni, tendono ad essere un concentrato di salse, burro e altri ingredienti grassi che rendono decisamente molto alto il conto finale delle calorie.
Nella cucina di casa invece è più facile preparare ricette che pur essendo molto gustose limitano grassi, zuccheri e tecniche di preparazioni troppo elaborate, per dar vita a piatti che soddisfano senza appesantire.
Verdure e salse leggere per l’antipasto
La prima buona idea per rendere più leggero il pranzo è quello di abolire dagli antipasti burro, maionese e altre salse a base grassa che si possono tranquillamente sostituire con ricotta cremosa, patè di olive e preparazioni a base di yogurt, erbe aromatiche e capperi.
Ai sott’oli meglio preferire i sott’aceti, alle pizzette di sfoglia molto burrose delle bruschette preparate con pane integrale e pomodori freschi. Largo poi alle verdure che si possono servire sotto forma di pinzimonio oppure grigliate, insaporite solo con un trito di aglio, prezzemolo, capperi e olive nere.
Niente panna per i primi
Per i primi piatti la miglior soluzione è quella di preferire decisamente la qualità alla quantità e di calibrare con particolare attenzione i condimenti. Per le tagliatelle, ad esempio, meglio evitare l’uso della panna, da sostituire con sughi più leggeri a base di verdure, funghi, molluschi e crostacei conditi con olio extravergine di oliva.
I classici tortellini si possono servire in brodo ma dopo averlo lasciato raffreddare ed eliminato lo strato di grasso che si deposita in superficie. Il risotto giallo? Preparatelo prima e servitelo sotto forma di tortini in modo che soddisfi anche in porzioni ridotte.
Solo pesce e crostacei per secondo
Alleggerire il secondo è decisamente più semplice. A carni grasse preparate arrosto o in umido basta infatti preferire il pesce, dai carpacci da servire solo con olio crudo e limone, ai filetti da cucinare al vapore e insaporire con un trito di erbe aromatiche, fino ai pesci interi, branzini, orate e pagelli perfetti da cucinare in forno, al cartoccio oppure al sale.
Bene anche per i crostacei, evitando però di accompagnarli con dosi generose di maionese. E per soddisfare tutti, bambini compresi, si può preparare un polpettone di tonno con le patate, con poche calorie ma un’alta resa.
L’importanza dei contorni
Per arricchire la tavola senza pesare sulla bilancia, la verdura rappresenta un aiuto prezioso. I carciofi in modo particolare, poveri di calorie e ricchi di sostanze benefiche che favoriscono la digestione e la depurazione, si possono preparare nei modi più diversi: crudi affettati sottili, al vapore, al forno e sulla piastra condendoli solo con un giro di olio extravergine e un generoso trito di erbe aromatiche, aglio e capperi.
Un’altra verdura amara che ben accompagna con leggerezza i piatti ricchi del Natale è la trevisana, da gustare cruda come insalata oppure alla griglia. Bene anche per i finocchi in insalata con arance, pepe macinato grosso e un giro di olio extravergine.
Dalle bevande al dolce, senza esagerare
Accanto ai dolci tradizionali che non possono mancare sulla tavola natalizia, si possono proporre, al posto di cioccolatini ripieni e tartufi, piccole golosità che limitano le calorie, come ad esempio fragole, spicchi di arancia e di mandarino, kumquat e fette di kiwi gold intinte solo in parte nel cioccolato fondente fuso.
Per risparmiare invece un po’ di calorie sulle bevande, oltre a portare in tavola un ottimo vino che soddisfi il palato evitando di esagerare con i bicchieri, si può decidere per un aperitivo analcolico a base di succo di melagrana, succo di mela, menta e cannella, addolcito, solo se necessario, con la stevia.
Niente bevande dolci gassate in tavola, che si possono egregiamente sostituire con l’acqua aromatizzata allo zenzero, tonica e digestiva.