hero image

Videogame: ora diventano uno sport

Il Comitato olimpico internazionale apre agli eSports evidenziandone diversi benefici per la salute. Ecco tutte le novità

credits: iStock




Che i videogame siano appassionanti non si discute: le finali mondiali di League of Legends2016 (un gioco strategico) sono state seguite, sui canali web, da oltre 30 milioni di persone.

E il giro di affari che gravita intorno a queste sfide a volte batte quello dei più grandi eventi sportivi: il montepremi delle finali 2015 di Dota 2, videogioco in cui bisogna distruggere la fortezza dell’avversario, è stato di 18 milioni di dollari, superiore a quello del Tour de France.

Ma a destare scalpore è stato il recente parere del Comitato olimpico internazionale, secondo cui gli eSports competitivi possono essere considerati un’attività sportiva. La motivazione? “I giocatori coinvolti si preparano e allenano con un’intensità che può essere paragonata a quella degli atleti delle discipline tradizionali”.

Il Cio potrebbe addirittura inserire le gare di videogame nell’edizione di Parigi 2024. E sicuramente gli sport “virtuali” faranno parte dei Giochi Asiatici 2018, in programma la prossima estate in Indonesia.


Dalla console alla sala pesi 

«Diversi studi hanno dimostrato che un fisico allenato e un’alimentazione sana migliorano le prestazioni anche negli eSports. Così sempre più giocatori professionisti sono seguiti da trainer e nutrizionisti, fanno running, vanno in palestra e prestano attenzione alla dieta perché convinti che ciò possa migliorare il loro modo di giocare», conferma Michela “Banshee” Sizzi, tra le più note videogiocatrici italiane.

«Durante i tornei internazionali diventa sempre più raro incontrare giocatori in sovrappeso e ingobbiti», continua la cyber atleta. «I professionisti sanno che per avere riflessi pronti, visione periferica ottimale e lucidità serve allenamento e un corpo preparato.

In questo modo viene abbattuta la distinzione fra sport e attività sedentarie», spiega il dottor Mauro Lucchetta, psicologo degli eSports a Carugo (Como). Il training deicyber atleti? Sul web si possono vedere i membri del team OpTic Gaming (una  squadra di gamer) mentre eseguono degli allenamenti cardio per migliorare la resistenza cardiovascolare e neuromuscolare; esercizi con gli elastici per prevenire tendiniti a gomiti e polsi e giochi di destrezza con le palline da tennis, per l’aumento della reattività.

Ma c’è spazio anche per workout tradizionali come sollevamenti su panca piana, plank e snatch con la kettlebell, utili per rinforzare spalle e braccia indolenzite da oltre 50 ore di partite alla settimana. 


Ci sono anche i game di movimento

Oltre alle gare a tavolino (i classici videogiochi di strategia), inoltre, ci sono anche competizioni di movimento, che impegnano tutti i muscoli del corpo con un consistente dispendio calorico.

«Un esempio è la Just Dance World Cup: durante i match i videogiocatori si sfidano sulle note e i passi del titolo di danza più famoso del mondo. Il vincitore non è un ballerino professionista, ma un ragazzo di 19 anni, con grandi doti di agilità e scioltezza», spiega Oscar Pisati, esperto di tecnologia a Milano.


Allenano la mente 

A lungo i videogame sono stati sinonimo di sedentarietà, isolamento e dipendenza. In realtà giocare in modo consapevole e moderato presenta molti benefici. Secondo un articolo pubblicato su American Journal of Play, per esempio migliorerebbe attenzione, memoria e capacità di prendere delle decisioni:

«In passato gli studi si concentravano esclusivamente sugli aspetti negativi, e di conseguenza mettevano in evidenza soltanto quelli. Ma ormai è stato dimostrato che l’uso della tecnologia è in grado di modificare e sviluppare diverse aree del cervello», conferma il dottor Mauro Lucchetta, psicologo degli eSports a Carugo (Como).

«Inoltre, i videogame hanno livelli di complessità molto impegnativi sotto il punto di vista cognitivo, per esempio quando si tratta di elaborare una strategia per far fronte alle mosse dell’avversario e batterlo. Questo aspetto impegna il cervello a elaborare diverse informazioni, un fattore che ne migliora le capacità, conclude lo psicologo. 


Fai la tua domanda ai nostri esperti

Articolo pubblicato sul n.4 di Starbene in edicola dal 09/01/2018

Leggi anche

Dislessia: i benefici dei videogame

Blue Whale: che cos'è e cosa fare

Giocare è importante anche per i bambini non vedenti

Dimagrire: brucia i grassi in piscina con il Water Grid

Palestra: le novità del futuro