Urina

Liquido secreto dai nefroni (unità funzionali del rene) che scorre nelle vie urinarie escretrici (calici, pelvi renale, ureteri) e si accumula nella vescica prima di essere evacuato dall’uretra. Composizione L’urina è un liquido giallo pallido, ambrato, limpido non appena emesso, dall’odore caratteristico, leggermente acido. È costituita da acqua, in cui sono disciolte sostanze minerali (sodio, […]



Liquido secreto dai nefroni (unità funzionali del rene) che scorre nelle vie urinarie escretrici (calici, pelvi renale, ureteri) e si accumula nella vescica prima di essere evacuato dall’uretra.


Composizione

L’urina è un liquido giallo pallido, ambrato, limpido non appena emesso, dall’odore caratteristico, leggermente acido. È costituita da acqua, in cui sono disciolte sostanze minerali (sodio, potassio, calcio, magnesio, cloro, solfati, fosfati) e organiche (urea, creatinina, acido urico, aminoacidi, enzimi, ormoni, vitamine), e contiene inoltre globuli rossi e globuli bianchi in piccole quantità (meno di 5000/ml). In condizioni normali non sono presenti nell’urina né zuccheri, né proteine, né batteri.

Il volume urinario escreto è normalmente compreso tra 0,5 e 2 l nelle 24 ore, ma varia in base a vari fattori, tra cui l’età del soggetto, la quantità di liquidi ingerita, l’alimentazione, l’attività fisica e il clima.


Elaborazione e fisiologia

La formazione dell’urina è compito dei nefroni, unità funzionali e anatomiche del tessuto renale; ogni rene ne contiene 1-1,2 milioni. Il glomerulo, prima parte del nefrone, elabora per filtrazione del sangue l’urina primaria, trasformata in seguito dal tubulo renale, secondo componente del nefrone, mediante fenomeni di riassorbimento (recupero di una parte di acqua, sodio ecc.) e secrezione, in urina definitiva, la cui quantità e composizione variano al fine di mantenere stabile l’ambiente interno del corpo. L’urina riveste quindi una duplice funzione: da una parte elimina i prodotti di scarto come l’urea, la creatinina e un gran numero di farmaci e sostanze tossiche, dall’altra preserva l’equilibrio dell’ambiente interno regolando le quantità d’acqua e sali minerali.


Patologie

Alterazioni del colore dell’urina Possono rivelare un ittero (colore bruno rossastro) o un’ematuria (colore rosso).

Oliguria o anuria Rispettivamente, notevole riduzione (volume inferiore a 0,5 l nelle 24 ore) o arresto completo dell’escrezione urinaria. Sono indicative di insufficienza renale, per lo più acuta. Quest’ultima può essere sia funzionale, e quindi rapidamente reversibile una volta identificata e trattata la causa (ipotensione arteriosa, disidratazione), sia organica, dovuta a lesioni anatomiche del nefrone; in quest’ultimo caso può durare da vari giorni a molte settimane e richiede una depurazione del sangue attraverso la dialisi.

Pneumaturia Presenza di gas nelle urine, per lo più dovuta a una fistola vescicointestinale.

Poliuria Flusso urinario superiore ai
3 l nelle 24 ore; può essere la conseguenza di un apporto idrico troppo abbondante (bevande, perfusioni) o rispecchiare uno stato patologico: diabete insipido (per assenza o inefficacia dell’ormone antidiuretico), diabete mellito scompensato ecc.

Presenza di elementi anomali nelle urine o nel sedimento urinario È sintomatica di alcune malattie: diabete se si tratta di glucosio, nefropatia in presenza di proteine, chetoacidosi in caso di corpi chetonici, epatopatia in caso di urobilina ecc.

Alterazione della composizione dell’u-rina Può rivelare una patologia: per esempio un aumento anomalo del livello di calcio può segnalare un’iperparatiroidismo, mentre una sua eccessiva diminuzione è caratteristica dell’ipoparatiroidismo o dell’insufficienza renale.