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Cosa fare quando finisce un amore: 6 strategie per stare meglio

Non esistono ricette per eliminare la sofferenza, ma strategie per trasformarla in un percorso di rinascita. Il nostro esperto spiega come ritrovare fiducia e autostima

Foto di Alexas_Fotos da Pixabay



Lentamente, come una candela che si spegne, o all’improvviso, come un’esplosione. Ma in entrambi i casi, quello che resta è solo cenere e macerie. È l’amore che finisce, una relazione che si chiude e che inevitabilmente ci lascia al cospetto di un buco nero, con un dubbio che ronza in testa: riuscirò a innamorarmi di nuovo?

«La fine di una relazione provoca un dolore molto intenso: la mente si affolla di ricordi e il futuro appare oscuro e incerto», afferma Duccio Baroni, psicologo e psicoterapeuta, autore del libro L’arte di riparare un cuore, un manuale pratico che offre una serie di consigli e strategie per superare questo “lutto” e ritrovare la progettualità nel futuro.


1. Non colpevolizzarti

«Provare dolore per la fine di una relazione è una reazione legata alla biologia degli esseri umani e non può essere evitata», spiega l’esperto. «C’è chi non si rassegna, chi tenta di contattare ripetutamente l’ex, chi prova vergogna, chi è preoccupato per i figli, chi si chiude in casa. Sono tutte reazioni normali.

Il primo passo è dare loro dignità, accettarle, sapendo che sono comuni a tutti: non bisogna sentirsi in colpa. Anzi: è un processo che servirà a capire che ci troviamo in una fase transitoria, un passaggio necessario per rinascere», prosegue lo psicoterapeuta.


2. Osserva le emozioni

«Le sensazioni spiacevoli non sono lì per tormentarci, hanno un senso. Rabbia, gelosia, vergogna... Dare un nome a quello che proviamo può offrire grandi benefici perché ci aiuta a fare spazio alla sofferenza e ci permette di non esserne sopraffatti. Per esempio, se desideriamo stare a letto tutto il giorno e ci sentiamo privi di energie, stiamo sperimentando la tristezza. In questi casi trovare il coraggio di confidarsi con persone a noi vicine può essere la strategia giusta: teniamo a portata di mano un elenco di amici fidati a cui possiamo rivolgerci».


3. Elimina i contatti con l’ex

Lontano dagli occhi, lontano dal cuore. Più facile a dirsi che a farsi. «La fine della relazione rompe tutta una serie di abitudini e lascia un vuoto che, specialmente all’inizio, appare incolmabile», continua l’esperto. «La nostra mente cerca di alleviare questo dolore spingendoci a fare una telefonata, a mandare un messaggino, a sbriciare nel profilo Facebook. Accade perché il cervello è in astinenza da ossitocina, l’ormone che viene prodotto in presenza di una relazione gratificante. Se riusciamo a capirlo, sarà più facile fare un passo indietro. Non c’è nulla che il nostro ex possa dire o fare per aiutarci, anzi: può solo peggiorare la situazione.

E quando ci sono di mezzo i figli o quando l’ex è anche un collega di lavoro? «In questi casi è meglio limitare i contatti allo stretto necessario. Preferite scambi via mail e riducete le conversazioni al minimo», avverte ancora Baroni.


4. Apriti al mondo

Spesso, soprattutto dopo gli “anta” o dopo una lunga permanenza in coppia, la rete sociale si riduce. Molte amicizie della coppia si esauriscono, restando appannaggio solo di uno dei due partner. Spesso poi ci si lascia anche vincere dalla pigrizia: si ha meno voglia di uscire e conoscere gente, aumentando il senso di isolamento che già si prova. Questo insieme di fattori impedisce quindi di tornare ad avere una vita piena e soddisfacente. «Molti studi indicano come intrattenere rapporti sociali abbia un effetto “cuscinetto” rispetto allo stress e al carico emotivo che la fine di un amore porta con sé», avverte Baroni. «Conoscere nuove persone ci aiuta a rimetterci in sesto e a creare una narrazione coerente della nostra storia. Le nuove compagnie inoltre regalano entusiasmo e la possibilità di sperimentarsi in nuove relazioni, scoprendo lati di noi stessi che non conoscevamo», continua l’esperto.


5. Risveglia i desideri

Per tornare a condurre una vita normale dobbiamo rimetterci al centro del mondo e imparare a volerci bene. «È importante tornare a prendersi cura di se stessi,partendo dai desideri più profondi. Come vogliamo che sia il nostro futuro? Cerchiamo di mettere a fuoco quello che ci piace, e incamminiamoci in quella direzione», prosegue lo psicoterapeuta. «Quello di cui abbiamo bisogno in questo momento sono i cosiddetti “rinforzi positivi”, ovvero oggetti, azioni e situazioni che reputiamo piacevoli e che generano in noi energia e voglia di vivere.

«Il primo passo è ordinare le idee: facciamo un elenco delle attività che ci rendono felici e sforziamoci di metterle in pratica, ponendoci degli obiettivi concreti per arrivarci. Per esempio, se ci piace disegnare, potremmo stabilire due giorni alla settimana in cui dedicarci a questa passione. Impegnarci in qualcosa di piacevole non è solo gratificante: permetterà alla nostra mente di staccare la spina e smettere di indugiare in ricordi e pensieri ruminativi che ci tengono legati al passato», consiglia Baroni.


6. Impara a essere single

Una relazione ci definisce e ci completa, ma essere single ci apre molti orizzonti e ci consente di conoscerci meglio. Dopo una lunga storia, è importante imparare a stare con se stessi e a dare valore ai momenti di solitudine perché questo apre lo spazio a un modo diverso di stare con gli altri, più adulto e più autonomo. Da dove cominciare? «Da un’attività qualunque, per esempio da un pranzo da gustarsi solo in compagnia di noi stessi», suggerisce lo psicologo.

«Scegliete un ristorante, prenotate un tavolo per uno, e ordinate la cosa che più vi ispira. Portate l’attenzione non solo alle pietanze scelte, ma anche alle sensazioni che provate nell’essere lì da soli. Concentratevi sul sapore del cibo e prendiete nota mentalmente di come state vivendo questa esperienza. Più volte farete questo esperimento, prima saprete apprezzare la compagnia di voi stessi, in attesa di tornare a farlo in coppia», conclude lo psicoterapeuta.


SE MI LASCI CAMBIO LOOK

Finisce un amore e si cambia stile di vita, taglio di capelli, regime alimentare. Una banalità? No, una strategia efficace della nostra mente per ritrovare autostima e vitalità. (fonte: Uala.it).

  • 49% degli intervistati ammette di aver deciso di cambiare qualcosa del proprio aspetto dopo una rottura
  • 39% del campione racconta di aver preso decisioni drastiche, soprattutto dal parrucchiere, con tagli estremi e colorazioni shock
  • 40% di chi si separa sceglie un regime alimentare più sano e una vita più sportiva.


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Articolo pubblicato sul n. 19 di Starbene, in edicola e nella app dal 16 giugno 2020

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