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Veleno

Sostanza tossica, generalmente liquida, prodotta da alcuni organismi. Diversi organismi inoculano il loro veleno tramite puntura o morso; il veleno di altri animali (come i rospi), dei funghi e di piante come la belladonna e la cicuta agisce per contatto o per ingestione.


Tipi di animali velenosi

I più comuni animali velenosi sono insetti (api, vespe, formiche, calabroni, tafani, zanzare, pulci), aracnidi (scorpioni, ragni), miriapodi (millepiedi), pesci (razza, pesce ragno, scorfano), serpenti (vipera, cobra, serpente corallo ecc.) e molluschi marini (conus).


Tossicità

La tossicità dei diversi tipi di veleno varia notevolmente, come pure la possibilità di essere avvelenati. Alcune specie animali, infatti, sono paurose, timide o poco aggressive (api, vespe e alcuni serpenti). Tra i veleni poco tossici vi sono quelli di ortica, zanzara, pulce, tafano e formica; tra quelli molto potenti, il veleno di cobra e serpente corallo. Un veleno reputato poco tossico può però rivelarsi molto pericoloso se comporta un edema delle vie respiratorie (rischio di morte per asfissia) o una reazione allergica generalizzata (shock anafilattico). Questi due rischi insorgono soprattutto nel caso di punture, in particolare se multiple, di imenotteri (api, vespe e calabroni). L’azione distruttrice dei veleni può esercitarsi sul sangue (emolisi, cioè distruzione dei globuli rossi), sul sistema nervoso (presenza di neurotossine responsabili di neurolisi) oppure sul fegato (citolisi epatica).


Trattamento

La terapia contro i veleni comporta un trattamento immediato, volto a impedire l’eccessiva diffusione della sostanza tossica e a lenire il prurito o il dolore (aspirazione del veleno con una piccola pompa venduta in farmacia, applicazione di acqua fredda, ghiaccio, pomate lenitive). In un secondo tempo possono talvolta essere utili la somministrazione di antistaminici e adrenalina, per combattere l’effetto allergico del veleno, e l’iniezione di siero antitossico specifico. Possono essere inoltre associate l’iniezione di siero antitetanico e l’assunzione di antibiotici (contro le superinfezioni). Infine, nei casi gravi, sono necessarie l’ospedalizzazione d’urgenza e manovre rianimatorie.


Impiego terapeutico

Alcuni tipi di veleni sono impiegati, in dosi controllate, a scopo terapeutico. È il caso, per esempio, del veleno di ape, utilizzato nel trattamento dei reumatismi, e di quello di cobra, che può essere usato per curare il cancro.

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Dott. Maurizio Hanke

E' probabile che la attività fisica che descrive possa essere all'origine del dolore, che va via via scemando. Comunque l'ecografia deve essere eseguita.

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