Sulfamidico
Sostanza farmacologica ad ampio spettro d’azione. Se ne distinguono tre categorie, con indicazioni diverse.
Sulfamidici antibatterici Si tratta di sostanze solforate che contribuiscono a combattere le infezioni. In passato erano classificate in una categoria distinta da quella degli antibiotici, ai quali oggi vengono assimilate. I sulfamidici antibatterici comprendono la para-aminobenzensulfonamide e molti composti analoghi.
Meccanismo d’azione
I sulfamidici impediscono la sintesi dell’acido folico, necessario per il metabolismo batterico. Limitano quindi la proliferazione dei batteri senza ucciderli. In teoria, sono attivi su gonococchi, meningococchi, pneumococchi, stafilococchi e streptococchi. Di fatto però non solo i fenomeni di resistenza batterica sono diventati frequenti, ma questi farmaci hanno effetti indesiderati potenzialmente gravi (allergie severe, distruzione delle cellule ematiche del midollo osseo ecc.) e per questo il loro utilizzo è in declino.
Sulfamidici diuretici Stimolano la secrezione di urina da parte dei reni, eliminando l’acqua contenuta nel sangue. Tali farmaci, chiamati anche diuretici tiazidici, sono stati i primi diuretici orali dotati di un’azione potente.
Comprendono vari prodotti (benzotiazide, clorotiazide, ciclotiazide, idroclorotiazide, idroflumetiazide, meticlotiazide, politiazide, triclormetiazide) e sono di comune impiego nel trattamento a lungo termine dell’ipertensione arteriosa.
Sulfamidici ipoglicemizzanti Agiscono essenzialmente stimolando la secrezione pancreatica di insulina e quindi riducendo la glicemia (concentrazione di glucosio nel sangue). Nella maggior parte dei casi sono derivati della sulfonilurea: carbamide, clorpropamide, glibenclamide, glipizide, tolbutamide. La loro indicazione è il diabete mellito non insulinodipendente. Con le biguanidi costituiscono il gruppo degli antidiabetici orali.
Controindicazioni
Le controindicazioni sono rappresentate da gravidanza, insufficienze epatica e renale, deficit di glucosio 6-fosfato deidrogenasi e allergia ai sulfamidici. Inoltre, questi farmaci non vanno somministrati ai neonati.
Effetti indesiderati
Possono causare reazioni digestive (nausea e vomito), renali (colica renale, soprattutto con i sulfamidici diuretiche, nefrite allergica), cutanee (allergia), ematologiche (anemia emolitica in caso di deficit di glucosio 6-fosfato deidrogenasi, diminuzione del numero di globuli bianchi o piastrine).
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