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Malattia o morbo diPott

Localizzazione vertebrale della tubercolosi. Il morbo di Pott può manifestarsi in qualsiasi punto della colonna vertebrale con una spondilodiscite (infezione dei dischi intervertebrali); in seguito l’infezione si estende alle vertebre. Grazie alla vaccinazione (BCG), oggi questa patologia si manifesta raramente nei Paesi industrializzati, dove i casi riscontrati riguardano soprattutto gli anziani e i soggetti immunodepressi oppure con antecedenti tubercolari personali o familiari. Il microrganismo patogeno responsabile è il bacillo di Koch.


Sintomi e segni

La malattia esordisce con dolore della colonna vertebrale di intensità crescente (torcicollo, lombalgia), esacerbato da sforzi o colpi di tosse e talvolta accompagnato da sciatalgia; la contrattura muscolare, che causa dolore, limita la mobilità. Questi segni sono associati a stanchezza, perdita di peso, inappetenza e febbre lieve, come nelle altre manifestazioni tubercolari. Se la malattia non viene trattata a questo stadio, l’evoluzione comporta in genere complicanze gravi: lo schiacciamento delle vertebre, con conseguente compressione della colonna vertebrale, determina la formazione di una gibbosità permanente e definitiva. Gli ascessi tubercolari possono inoltre migrare. La compressione del midollo spinale, dovuta alla deformazione della colonna vertebrale e agli ascessi, comporta in alcuni casi gravi complicanze, come la paraplegia. Il dolore è intenso.


Diagnosi e trattamento

La diagnosi si basa sulle radiografie, che mostrano lo schiacciamento dei dischi intervertebrali e lesioni a carico delle vertebre, e su una reazione cutanea positiva alla tubercolina. Il trattamento consiste nella somministrazione di farmaci antitubercolari per 1 anno. Talvolta è necessario immobilizzare la colonna vertebrale con un gesso, ma in genere è sufficiente il riposo a letto per alcuni mesi. Si può intervenire chirurgicamente in caso di ascesso (curettage), di compressione del midollo spinale o, se il trattamento non è stato seguito correttamente, per fissare il segmento della colonna vertebrale colpito.

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Dott. Maurizio Hanke

E' probabile che la attività fisica che descrive possa essere all'origine del dolore, che va via via scemando. Comunque l'ecografia deve essere eseguita.

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