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Oftalmoplegia

Paralisi dei muscoli oculomotori di uno o entrambi gli occhi, dovuta alla lesione di uno dei nervi relativi o dei nuclei da cui questi nervi traggono origine.


Cause

Le paralisi dei nervi oculomotori, che possono interessare il nervo oculomotore, il nervo abducente e il nervo trocleare possono originare da traumi cranici e orbitari, compressioni tumorali, ipertensione intracranica, diabete, malattie vascolari, sclerosi a placche, malattia di Behçet, alcune infiammazioni e infezioni cerebrali. Lesioni dei nuclei originari di tali nervi si osservano in genere quando il tronco cerebrale subisce un danno.


Sintomi e segni

I sintomi variano a seconda del nervo o dei nuclei colpiti. La paralisi del nervo oculomotore si manifesta con ptosi (caduta della palpebra superiore) e deviazione dell’occhio verso l’esterno e il basso. I movimenti verso l’interno, l’alto e il basso sono impossibili. La pupilla è dilatata e non reagisce alla luce. Anche l’accomodazione, che permette la formazione di immagini chiare sulla retina, non avviene, e il paziente incontra difficoltà nella lettura. La paralisi del nervo abducente è caratterizzata da deviazione dell’occhio verso l’interno. Il soggetto non può dirigere lo sguardo all’esterno. La paralisi del nervo simpatico comporta problemi di lettura. La paralisi dei nuclei da cui traggono origine i nervi oculomotori, nota come oftalmoplegia nucleare, si manifesta con l’impossibilità di compiere i movimenti associati degli occhi (per esempio paralisi dell’asse verticale, cui si aggiunge una paralisi del nervo oculomotore comune). Si associano altri segni neurologici quali febbre, apatia, anomalie della coordinazione motoria.


Diagnosi

Si basa sull’esame degli occhi, seguito dal test di Hess-Lancaster, entrambi atti a valutare in modo preciso l’oculomotilità.


Trattamento

È rivolto alla causa dell’oftalmoplegia. Talvolta per compensare la deviazione dell’occhio ricollocando l’immagine sull’asse corretto si fa ricorso a prismi, incollati in via temporanea sulle lenti degli occhiali o incorporati in esse.

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Dott. Maurizio Hanke

E' probabile che la attività fisica che descrive possa essere all'origine del dolore, che va via via scemando. Comunque l'ecografia deve essere eseguita.

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