Malattia citomegalica da inclusioni
Malattia sistemica da infezione da Cytomegalovirus (è detta infatti anche malattia da Cytomegalovirus): ha distribuzione ubiquitaria, può essere acquisita o congenita e frequentemente decorre in modo asintomatico.
Il virus può essere trasmesso per via transplacentare o per contagio sessuale, trasfusioni di sangue o dopo trapianto di organo infetto. Le infezioni connatali possono essere caratterizzate da epatosplenomegalia, ittero, porpora, microcefalia, calcificazioni cerebrali e corioretinite. La malattia può comportare un danno psicomotorio permanente, con il 75% dei bambini sintomatici che mostrano sequele a carico del sistema nervoso centrale negli anni successivi. L’infezione acquisita dopo la nascita in genere è benigna ma può interessare l’apparato respiratorio con conseguente polmonite e tosse parossistica, oppure causare rash petecchiale, epatosplenomeglia, corioretinite, ulcere gastriche. Il virus può anche determinare una mononucleosi difficilmente distinguibile da quella del virus di Epstein-Barr. Portatori di trapianto renale, in terapia immunosoppressiva e soggetti colpiti da sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS), possono contrarre il virus o, se portatori, presentare una riacutizzazione della malattia.
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