Ipodermosi
Affezione sottocutanea caratterizzata dalla comparsa di foruncoli o tumori mobili in seguito a ingestione di uova di mosca presenti sulla pelle. Colpisce soprattutto gli erbivori e solo di rado l’uomo. L’ipodermosi, forma particolare di miasi, è presente soprattutto nelle regioni dove si pratica l’allevamento di bovini, ovini e cavalli.
Le mosche responsabili (diverse specie di Hypoderma) depongono sul pelo degli animali le uova, le quali vengono inghiottite e si schiudono nell’intestino, lasciando fuoriuscire larve che circolano nell’organismo per molti mesi prima di perforare la pelle. Nella fase iniziale l’ipodermosi provoca febbre, faticabilità, dimagrimento, episodi di orticaria e, seppure di rado, disturbi nervosi o oculari, oltre a un aumento importante del numero di eosinofili ematici (marcati in rosso dai coloranti acidi come l’eosina). Quando le larve si localizzano sottocute, pronte a uscire, provocano la comparsa di tumefazioni mobili e dolorose o di pseudoforuncoli.
Non esiste un trattamento medico realmente efficace contro la migrazione delle larve nell’organismo: è possibile soltanto estrarle quando si trovano sottocute e formano tumefazioni. Un anestetico locale calma il dolore. La guarigione avviene quando le larve abbandonano l’organismo. Non esistono misure preventive di reale efficacia.
Cerca in Medicina A-Z