Miasi
Malattia parassitaria dovuta all’infestazione da parte di larve di insetti (diverse specie di mosche). Le miasi sono diffuse in tutto il mondo, ma risultano più frequenti nelle regioni tropicali.
Contaminazione
Le mosche depongono le uova sulla cute, negli orifizi naturali (orecchie, naso, bocca), sulle ferite o sugli indumenti umidi. In tal caso, quando le uova si schiudono, le larve penetrano nella cute o nelle cavità naturali e vi rimangono per una (larva di Cayor) o più settimane (verme di macaco), prima di uscire sulla superficie della cute. Possono verificarsi infestazioni intestinali in seguito a ingestione di alimenti contaminati.
Sintomi e segni
Le larve penetrate nella cute danno luogo a un foruncolo doloroso. Se riescono a migrare nell’organismo, come accade per le larve delle mosche del genere Hypoderma o Gasterophilus, provocano infiammazioni più gravi. Le miasi che colpiscono le cavità naturali dell’organismo, come l’otomiasi (miasi dell’orecchio) o la rinomiasi (miasi del naso), possono essere all’origine di gravi lesioni accompagnate da dolori intensi.
Trattamento
Il trattamento delle miasi cutanee consiste nell’estrazione delle larve mediante un ago, in seguito alla loro uccisione con un apposito prodotto insetticida. In caso di infestazione dei tessuti profondi si rende talvolta necessario un intervento chirurgico. I lassativi permettono di trattare la miasi intestinale.
Prevenzione
Si raccomanda di allontanare le mosche dagli alimenti, di bendare le ferite e, in Africa, di stirare gli indumenti asciugati all’esterno.
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