• Magazine
  • Calcola e scopri
  • Esperti
Starbene
  • Medicina A-Z
  • Salute
    • News
    • Problemi e soluzioni
  • Alimentazione
    • Diete
    • Dimagrire
    • La dieta di Starbene
    • Mangiare sano
    • Ricette della salute
  • Diete
  • Bellezza
    • Capelli
    • Corpo
    • Viso
  • Fitness
    • Esercizi
    • Palestra fai da te
    • Sport
  • Sessualità
    • Amore
    • Coppia
    • Sesso
  • Vivere meglio
    • Corpo e mente
    • Psicologia
    • Rimedi naturali di benessere
  • Oroscopo
  • Video
ABBONATI
  • Home
  • Medicina A-Z
  • Annegamento

Annegamento

Asfissia dovuta a immersione in acqua. L’annegamento causa circa 140.000 decessi all’anno nel mondo. Paradossalmente, le vittime sono spesso buoni nuotatori che hanno sopravvalutato le loro capacità o che non hanno tenuto conto della forza delle correnti. L’annegamento in piscina è invece pericoloso soprattutto per i bambini.

L’annegamento è in genere causato dalla penetrazione violenta di un’abbondante quantità di acqua nelle vie respiratorie, ma può anche essere provocato da un arresto cardiaco dovuto al contatto con l’acqua, che determina una perdita di conoscenza; questo fenomeno, detto idrocuzione, si verifica soprattutto quando l’acqua è fredda e il soggetto è troppo accaldato o ha praticato attività fisica prima di immergersi. L’annegamento provoca ipossia (diminuzione dell’apporto di ossigeno ai tessuti) e acidosi (acidità sanguigna eccessiva), responsabili di lesioni cardiache e cerebrali. L’annegamento in acqua fredda innesca improvvisamente un’ipotermia (abbassamento della temperatura corporea al di sotto dei 35 °C). Si può osservare anche un edema polmonare (il plasma sanguigno fuoriesce dai capillari e inonda gli alveoli), legato al diretto coinvolgimento della struttura e della funzione degli alveoli polmonari oppure, in caso di annegamento in mare, a un richiamo di acqua plasmatica verso gli alveoli, causato dalla concentrazione di sale dell’acqua inalata, più elevata rispetto a quella del plasma sanguigno.


Salvataggio

Deve essere intrapreso immediatamente da una persona addestrata. Dopo aver liberato la bocca e la faringe del soggetto da eventuali corpi estranei (alghe, melma, sabbia), occorre praticare, sino all’arrivo dei soccorsi, la respirazione bocca a bocca, in caso di arresto respiratorio, e la respirazione bocca a bocca associata a massaggio cardiaco, qualora si verificasse arresto cardiaco (polso assente).

Il soggetto deve essere ricoverato per almeno 24 ore (rischio di edema polmonare ritardato). Le tecniche di rianimazione applicate sul luogo dell’incidente e nelle strutture ospedaliere hanno consentito di ridurre la mortalità sino a 1 decesso ogni 10 incidenti.

Cerca in Medicina A-Z

Chiedi a Starbene.it

( max 100 caratteri )

Dolore sotto costola sinistra

Le risposte dei nostri esperti

avatar Medicina Generale
Dott. Maurizio Hanke

E' probabile che la attività fisica che descrive possa essere all'origine del dolore, che va via via scemando. Comunque l'ecografia deve essere eseguita.

Tutte le domande Tutti gli esperti

Cerca tra le domande già inviate

Trova farmaco

Trova il farmaco che stai cercando all'interno dell'elenco completo dei farmaci italiani, aggiornato con schede e bugiardini.

Calcola
il tuo peso ideale

  • Informativa
  • Cookie Policy
  • Privacy Policy
  • Pubblicità
  • ATTENZIONE: Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata. Se si hanno dubbi o quesiti sull’uso di un farmaco è necessario contattare il proprio medico. Leggi il Disclaimer »

© 2020 Stile Italia Edizioni srl - Riproduzione riservata - P.Iva 11072110965