Anisakiasi
Rara malattia parassitaria dovuta all’infezione da larve di Anisakis. Questi parassiti (in particolare l’Anisakis simplex) sono vermi della classe dei nematodi, che vivono allo stato larvale nella cavità addominale e nei muscoli di diversi pesci marini (aringa, merluzzo, sgombro).
Contagio e sintomi
Ingerita attraverso pesci infetti, la larva si annida nelle pareti dello stomaco e dell’intestino. La sua presenza è indicata da dolore addominale anche violento e segni allergici (orticaria, prurito, edema e così via).
In assenza di trattamento, a distanza di diverse settimane dall’infezione, insorge un’occlusione addominale causata dalla formazione di un tumore contenente la larva (granuloma eosinofilo intestinale).
Diagnosi
Si basa su un esame del sangue che rivela la presenza anormalmente ele vata di polinucleati neutrofili (tipo di globuli bianchi) e di anticorpi, ed è confermata dalla ricerca, mediante fibroscopia, della larva annidata nella mucosa gastrointestinale.
Trattamento e prevenzione
Il trattamento dell’anisakiasi consiste nell’estrazione chirurgica della larva. La prevenzione mira a garantire la corretta conservazione del pesce al momento della pesca (eviscerazione e congelamento a 20 °C) e nel consumarlo previa cottura.
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