• Magazine
  • Calcola e scopri
  • Esperti
Starbene
  • Medicina A-Z
  • Salute
    • News
    • Problemi e soluzioni
  • Alimentazione
    • Diete
    • Dimagrire
    • La dieta di Starbene
    • Mangiare sano
    • Ricette della salute
  • Diete
  • Bellezza
    • Capelli
    • Corpo
    • Viso
  • Fitness
    • Esercizi
    • Palestra fai da te
    • Sport
  • Sessualità
    • Amore
    • Coppia
    • Sesso
  • Vivere meglio
    • Corpo e mente
    • Psicologia
    • Rimedi naturali di benessere
  • Oroscopo
  • Video
ABBONATI
  • Home
  • Medicina A-Z
  • Anemia infantile

Anemia infantile

Riduzione del tasso di emoglobina nel neonato e nel lattante.

Anemie del neonato Si parla di anemia del neonato nei casi in cui il tasso di emoglobina risulta inferiore a 0,15 g/ml.

Le anemie emorragiche osservate alla nascita possono derivare da un passaggio anormale di sangue tra il feto e la madre o tra feti gemelli, da un passaggio anormale di sangue fetale nella placenta o da un’emorragia causata dalla rottura del cordone.

Le anemie emorragiche riscontrate dopo la nascita possono essere dovute a un’emorragia digestiva (reflusso gastroesofageo con esofagite), a un cefaloematoma o a un’emorragia intracranica (nei prematuri).

Le anemie emolitiche osservate alla nascita sono anomalie causate da un’incompatibilità sanguigna maternofetale (incompatibilità Rh), oggi quasi sempre prevenuta, o da un’incompatibilità del gruppo sanguigno. Sono associate a ittero. Altre anemie possono essere legate a infezioni (malattie del feto o infezioni batteriche) o a una carenza di ferro o acido folico dovuta a uno stato di malnutrizione della madre o alla sua assunzione di alcuni farmaci.

Anemie del lattante Sono essenzialmente di origine ferropriva, mentre è più raro che derivino da un’anomalia congenita della membrana dei globuli rossi (sferocitosi ereditaria), dell’emoglobina (drepanocitosi) o degli enzimi (deficit di G-6-PD).


Cause

La carenza di ferro può avere le cause elencate di seguito.

  • Riduzione del capitale ferroso alla nascita. Si verifica in caso di prematurità, poiché le riserve di ferro del feto si formano prevalentemente nell’ultimo trimestre di gravidanza; di gravidanza gemellare, dove le riserve trasmesse dalla madre sono spartite tra i due feti; di emorragie maternofetali o fetoplacentari, come in caso di placenta previa.
  • Aumento del fabbisogno di ferro, nella crescita anormalmente rapida dei prematuri e degli ipotrofici.
  • Apporto di ferro insufficiente con la dieta, in caso di regime esclusivamente latteo troppo prolungato o di diarrea cronica.
  • Perdita di sangue che impone la ricerca di emorragie minime e ripetute, in presenza di reflusso gastroesofageo ed esofagite.


Segni e sintomi

Il sintomo principale è il pallore della pelle e, soprattutto, delle mucose. Esso può essere associato ad altre manifestazioni che indicano una carenza di ferro: disturbi digestivi e anoressia, arresto dell’aumento ponderale, infezioni ripetute, soprattutto a carico dell’apparato respiratorio.


Trattamento

Le anemie emorragiche gravi possono richiedere trasfusioni, quelle emolitiche necessitano di un opportuno controllo terapeutico. Infine, le infezioni responsabili di anemia sono trattate in relazione alla causa responsabile. Le carenze di ferro e acido folico possono richiedere un’integrazione dell’elemento carente.

Cerca in Medicina A-Z

Chiedi a Starbene.it

( max 100 caratteri )

Dolore sotto costola sinistra

Le risposte dei nostri esperti

avatar Medicina Generale
Dott. Maurizio Hanke

E' probabile che la attività fisica che descrive possa essere all'origine del dolore, che va via via scemando. Comunque l'ecografia deve essere eseguita.

Tutte le domande Tutti gli esperti

Cerca tra le domande già inviate

Trova farmaco

Trova il farmaco che stai cercando all'interno dell'elenco completo dei farmaci italiani, aggiornato con schede e bugiardini.

Calcola
il tuo peso ideale

  • Informativa
  • Cookie Policy
  • Privacy Policy
  • Pubblicità
  • ATTENZIONE: Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata. Se si hanno dubbi o quesiti sull’uso di un farmaco è necessario contattare il proprio medico. Leggi il Disclaimer »

© 2020 Stile Italia Edizioni srl - Riproduzione riservata - P.Iva 11072110965