STERIPET 1FL MULT 10ML 250MBQ/ -Gravidanza e allattamento
Donne potenzialmente fertili Qualora sia necessario somministrare un radiofarmaco a una donna potenzialmente fertile, è importante stabilire se sia eventualmente in stato di gravidanza. Qualsiasi donna che abbia saltato un ciclo mestruale deve essere considerata in stato di gravidanza fino a prova contraria. In caso di dubbio sul suo possibile stato di gravidanza (se la donna ha saltato un ciclo mestruale, se il ciclo è molto irregolare ecc.), alla paziente devono essere offerte (se disponibili) tecniche alternative che non prevedano l’impiego di radiazioni ionizzanti. Gravidanza Gli esami con radionuclidi eseguiti su donne in stato di gravidanza comportano la somministrazione di radiazioni anche al feto. Pertanto, durante la gravidanza devono essere eseguite solo le indagini strettamente necessarie, quando il possibile beneficio è ampiamente superiore al rischio per la madre e il feto. Allattamento Prima di somministrare radiofarmaci a una madre che allatta al seno, occorre valutare la possibilità di rinviare la somministrazione del radionuclide fino a quando la madre abbia cessato di allattare, e di selezionare il radiofarmaco più appropriato, tenendo in considerazione la secrezione di attività nel latte materno. Qualora la somministrazione sia ritenuta necessaria, l’allattamento al seno deve essere interrotto per 12 ore e il latte secreto deve essere eliminato. Si raccomanda di evitare i contatti ravvicinati con bambini piccoli nelle 12 ore successive all’iniezione. Fertilità Non sono stati effettuati studi sulla fertilità.