ROPIVACAINA B.B 20F 10ML 20MG -Posologia

ROPIVACAINA B.B 20F 10ML 20MG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Ropivacaina cloridrato deve essere utilizzata soltanto da medici esperti in anestesia regionale o sotto la loro supervisione. Posologia Adulti e adolescenti sopra i 12 anni di età La tabella seguente è una guida ai dosaggi consigliati nei più comuni blocchi. La dose da somministrare dovrebbe essere la più bassa richiesta per ottenere un blocco efficace. La dose da somministrare deve essere scelta anche basandosi sull’esperienza del medico e sulla conoscenza dello stato fisico del paziente.

  Concentrazione di ropivacaina cloridrato Volume Dose di ropivacaina cloridrato Inizio attività Durata
  mg/ml ml mg minuti ore
CONTROLLO DEL DOLORE ACUTO
Somministrazione epidurale lombare
Bolo 2,0 10–20 20–40 10–15 0,5–1,5
Iniezioni intermittenti (top–up) (es. analgesia del travaglio) 2,0 10–15 (intervallo minimo 30 minuti) 20–30 – – – – – –
Infusione continua, es. analgesia del travaglio 2,0 6–10 ml/h 12–20 mg/h n/a n/a
Controllo del dolore post–operatorio 2,0 6–14 ml/h 12–28 mg/h n/a n/a
Somministrazione epidurale toracica
Infusione continua (controllo del dolore post–operatorio) 2,0 6–14 ml/h 12–28 mg/h n/a n/a
Blocco del campo chirurgico
(es, blocchi dei nervi minori e infiltrazione) 2,0 1–100 2–200 1–5 2–6
Blocco dei nervi periferici (blocco femorale o interscalenico)
Infusione continua o iniezioni intermittenti (es. controllo del dolore post–operatorio) 2,0 5–10 ml/h 10–20 mg/h n/a n/a
n/a = non applicabile
Quando si effettuano blocchi prolungati, sia mediante infusione continua sia per somministrazione in boli ripetuti, deve essere considerato il possibile rischio di raggiungere concentrazioni plasmatiche tossiche o di indurre danno neuronale a livello locale. Dosi cumulative fino a 675 mg di ropivacaina cloridrato somministrate nell’arco di 24 ore per anestesia chirurgica e analgesia nel periodo post–operatorio sono state ben tollerate negli adulti, così come infusioni epidurali continue fino a 28 mg/h per 72 ore nel periodo post–operatorio. In un numero limitato di pazienti sono state somministrate dosi più alte fino a 800 mg/die con un numero relativamente basso di reazioni avverse. Combinazione con oppioidi Negli studi clinici è stata somministrata, per un periodo massimo di 72 ore, un’infusione epidurale di 2 mg/ml di ropivacaina cloridrato miscelata con fentanil 1–4 mcg/ml per il controllo del dolore post–operatorio. La combinazione di ropivacaina e fentanil fornisce un migliore controllo del dolore, ma può causare effetti collaterali dovuti alla somministrazione dell’oppioide. La combinazione di ropivacaina e fentanil è stata studiata solo per ropivacaina cloridrato 2 mg/ml. Modo di somministrazione Per uso perineurale ed epidurale Per evitare la somministrazione intravascolare, si raccomanda un’accurata aspirazione prima e durante l’iniezione. Quando deve essere iniettata una dose elevata, si consiglia di effettuare una dose test di 3–5 ml di lidocaina con adrenalina (epinefrina) (lidocaina 2% con adrenalina (epinefrina) 1:200.000). L’accidentale iniezione intravascolare può essere riconosciuta dal temporaneo aumento della frequenza cardiaca, mentre l’accidentale iniezione intratecale dai segni di blocco spinale. Ropivacaina cloridrato deve essere iniettata lentamente o a dosi frazionate, alla velocità di 25–50 mg/minuto, tenendo sotto stretta osservazione i parametri vitali del paziente e mantenendo il contatto verbale. Se si manifestassero sintomi di tossicità, la somministrazione deve essere immediatamente interrotta. La durata massima del blocco epidurale è di 3 giorni. Pazienti pediatrici (0–≤12 anni di età) La dose indicata nella tabella deve essere considerata come lineaguida per l’uso in pediatria. Possono essere necessarie variazioni individuali. Attenersi alle raccomandazioni per il dosaggio in bambini con peso corporeo fino a 25 kg. Non si deve superare il volume totale di 25 ml per il blocco epidurale caudale singolo e il volume per l’applicazione epidurale in bolo. Per pazienti pediatrici con peso corporeo elevato non sono disponibili dati di riferimento per poter fornire raccomandazioni dettagliate. In pazienti pediatrici con peso corporeo elevato è spesso necessaria una graduale riduzione del dosaggio che si basi sul peso ideale. I testi di riferimento dovrebbero essere consultati sia riguardo gli aspetti che influiscono sulle tecniche specifiche di blocco sia riguardo le esigenze individuali del paziente.
  Concentrazione di ropivacaina cloridrato Volume Dose di ropivacaina cloridrato
  mg/ml ml/kg mg/kg
CONTROLLO DEL DOLORE ACUTO (peri e post–operatorio)
Somministrazione epidurale caudale      
Iniezione singola Blocchi al di sotto del livello T12, in bambini con peso corporeo fino a 25 kg 2,0 1 2
Infusione epidurale continua      
In pazienti pediatrici con peso corporeo fino a 25 kg      
0–6 mesi      
Dose del boloa 2,0 0,5–1 1–2
Infusione fino a 72 ore 2,0 0,1 ml/kg/h 0,2 mg/kg/h
da 6 a 12 mesi      
Dose del boloa 2,0 0,5–1 1–2
Infusione fino a 72 ore 2,0 0,2 ml/kg/h 0,4 mg/kg/h
superiore ad 1 anno      
Dose del bolob 2,0 1 2
Infusione fino a 72 ore 2,0 0,2 ml/kg/h 0,4 mg/kg/h
a Le dosi più basse sono raccomandate per i blocchi epidurali toracici, mentre le dosi superiori per i blocchi epidurali lombari o caudali. b Raccomandato per i blocchi epidurali lombari. È buona pratica ridurre la dose del bolo per analgesia epidurale toracica. Infanti e bambini di età compresa tra 1 e 12 anni: Le dosi di ropivacaina proposte per il blocco periferico negli infanti e nei bambini costituiscono le linee guida per l’uso nei bambini non affetti da patologie gravi. Nei bambini con patologie gravi si raccomanda di utilizzare dosi più conservative e di effettuare un accurato monitoraggio. Le iniezioni singole per il blocco del nervo periferico (es. blocco del nervo ileo–inguinale, blocco del plesso brachiale) non devono superare i 2,5–3,0 mg/kg. L’infusione continua per il blocco del nervo periferico è raccomandata a 0,2–0,6 mg/kg/h (0,1–0,3 ml/kg/h) fino a 72 h. L’uso di ropivacaina cloridrato nei bambini prematuri non è stato documentato. Modo di somministrazione Per uso perineurale ed epidurale Per evitare la somministrazione intravascolare si raccomanda un’accurata aspirazione prima e durante l’iniezione. I parametri vitali del paziente si devono tenere sotto stretta osservazione durante l’iniezione. Se si manifestano segni di tossicità, l’iniezione deve essere immediatamente interrotta. È raccomandato il frazionamento della dose calcolata di anestetico locale, qualunque sia la via di somministrazione. Nella maggior parte dei pazienti, una singola iniezione epidurale caudale di ropivacaina cloridrato 2 mg/ml al di sotto del livello T12 produce un’analgesia post–operatoria adeguata, quando viene somministrata una dose di 2 mg/kg in un volume di 1 ml/kg. Il volume dell’iniezione epidurale caudale può essere adattato per raggiungere una diversa distribuzione del blocco sensoriale, come indicato nei testi di riferimento. Nei bambini sopra i 4 anni di età, sono state valutate dosi fino a 3 mg/kg per una concentrazione di ropivacaina cloridrato pari a 3 mg/ml. A questa concentrazione, tuttavia, si è associata un’elevata incidenza di blocco motorio. Esclusivamente monouso. Le soluzioni non somministrate devono essere smaltite. Occorre esaminare visivamente il medicinale prima della somministrazione. La soluzione deve essere somministrata soltanto se è limpida, priva di particolato e se il contenitore è intatto.

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