LISAMETHYLE EV 40MG/2ML+F 2ML -Interazioni

LISAMETHYLE EV 40MG/2ML+F 2ML Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Il metilprednisolone è un substrato dell’enzima del citocromo P450 (CYP) ed è principalmente metabolizzato dall’enzima CYP3A4. L’enzima CYP3A4 è l’enzima dominante della più abbondante sottofamiglia CYP nel fegato dell’uomo adulto. Questo catalizza la 6β-idrossilazione degli steroidi, passaggio fondamentale nel metabolismo di fase I sia per i corticosteroidi di sintesi che per quelli endogeni. Molte altre sostanze sono substrati del CYP3A4, alcune delle quali (così come altri farmaci) hanno dimostrato di alterare il metabolismo dei glucocorticoidi per induzione (up-regolazione) o inibizione dell’enzima CYP3A4. Inibitori del CYP3A4: i medicinali che inibiscono l’attività del CYP3A4 generalmente diminuiscono la clearance epatica e aumentano la concentrazione plasmatica dei medicinali substrato del CYP3A4, tra cui il metilprednisolone. In presenza di un inibitore del CYP3A4 può essere necessario titolare la dose di metilprednisolone per evitare tossicità da steroidi. Si ritiene che il trattamento concomitante con inibitori di CYP3A, compresi i medicinali contenenti cobicistat, possa aumentare il rischio di effetti indesiderati sistemici. L’associazione deve essere evitata a meno che il beneficio non superi il maggior rischio di effetti indesiderati sistemici dovuti ai corticosteroidi; in questo caso è necessario monitorare i pazienti per verificare l’assenza di effetti indesiderati sistemici dovuti ai corticosteroidi. Induttori del CYP3A4: i medicinali che inducono l’attività del CYP3A4 generalmente aumentano la clearance epatica, generando una diminuzione della concentrazione plasmatica dei medicinali substrato del CYP3A4. La co-somministrazione può richiedere un aumento della dose di metilprednisolone per ottenere gli effetti attesi. Substrati del CYP3A4: in presenza di un altro substrato del CYP3A4 la clearance epatica del metilprednisolone può essere alterata, con la conseguente necessità di aggiustamento della dose. È possibile che gli effetti indesiderati associati all’uso della singola sostanza si verifichino maggiormente se i farmaci sono co-somministrati. Effetti di mediazione non CYP3A4 dipendenti: altre interazioni o effetti che possono verificarsi con il metilprednisolone sono descritti nella tabella 1 riportata di seguito. La tabella 1 fornisce una lista e la descrizione delle interazioni e degli effetti più comuni o clinicamente importanti che si possono verificare con il metilprednisolone. Tabella 1. Effetti ed interazioni di medicinali e sostanze con il metilprednisolone

Categoria di farmaco Farmaco o sostanza Effetto/interazione
Antibatterico Inibitore del CYP3A4. Vi è anche un potenziale aumento dell’effetto del metilprednisolone sul tasso di acetilazione e la clearance di isoniazide.
- ISONIAZIDE
Antibiotico, Antitubercolare Induttore del CYP3A4
- RIFAMPICINA
Anticoagulanti (orali) L’effetto del metilprednisolone sugli anticoagulanti orali è variabile. Sono stati riportati casi in cui l’azione degli anticoagulanti sono risultati aumentati o ridotti se somministrati contemporaneamente ai corticosteroidi. Pertanto l’indice di coagulazione deve essere monitorato per mantenere l’effetto anticoagulante atteso.
Anticonvulsivanti Induttore (e substrato) del CYP3A4
- CARBAMAZEPINA
Anticonvulsivanti Induttori del CYP3A4
- FENOBARBITAL
- FENITOINA
Anticolinergici I corticosteroidi possono influenzare l’effetto degli anticolinergici.
- BLOCCANTI NEUROMUSCOLARI 1) È stata osservata una miopatia acuta in caso di somministrazione contemporanea di alte dosi di corticosteroidi e anticolinergici, quali i bloccanti neuromuscolari (vedere paragrafo 4.4). 2) È stato riportato antagonismo degli effetti bloccanti
neuromuscolari di pancuronio e vecuronio in pazienti che prendevano corticosteroidi. Questo tipo di interazione è possibile con tutti i bloccanti neuromuscolari di tipo competitivo.
Anticolinesterasici Gli steroidi possono ridurre gli effetti degli anticolinesterasici nella miastenia grave.
Antidiabetici Poiché i corticosteroidi possono aumentare le concentrazioni di glucosio nel sangue, può essere richiesta una modifica posologica dei farmaci antidiabetici.
Antiemetici Inibitori (e substrati) del CYP3A4
- APREPITANT
- FOSAPREPITANT
Antifungini Inibitori (e substrati) del CYP3A4
- ITRACONAZOLO
- KETOCONAZOLO
Antivirali Inibitori (e substrati) del CYP3A4 1) Gli inibitori delle proteasi dell’HIV, quali l’indinavir e ritonavir, possono aumentare le concentrazioni plasmatiche dei corticosteroidi.
- INIBITORI DELLE PROTEASI DELL’HIV
2) I corticosteroidi possono indurre il metabolismo degli inibitori delle proteasi dell’HIV diminuendone le concentrazioni plasmatiche.
Inibitori dell’aromatasi L’aminoglutetimide provoca soppressione surrenalica che può esacerbare le alterazioni endocrine causate da una prolungata terapia con glucocorticoidi.
- AMINOGLUTETIMIDE
Bloccanti del canale del calcio Inibitore (e substrati) del CYP3A4
- DILTIAZEM
Contraccettivi orali Inibitore (e substrati) del CYP3A4
-ETINILESTRADIOLO/NORETINDRONE
SUCCO DI POMPELMO Inibitore del CYP3A4
Immunosoppressori Inibitori (e substrati) del CYP3A4
- CICLOSPORINA 1) L’uso concomitante di metilprednisolone e ciclosporina determina l’inibizione del reciproco metabolismo, questo può causare aumento delle concentrazioni plasmatiche dell’uno o di entrambi i farmaci. Pertanto è possibile che, eventi avversi associati all’uso di ciascuna sostanza somministrata singolarmente, si possano verificare più facilmente in caso di co-somministrazione dei due farmaci.
2) Sono stati segnalati casi di convulsioni in corso di trattamento con ciclosporina e metilprednisolone.
Immunosoppressori Substrati del CYP3A4
- CICLOFOSFAMIDE
- TACROLIMUS
Antibiotici macrolidi Inibitori (e substrati) del CYP3A4
- CLARITROMICINA
- ERITROMICINA
Antibiotici macrolidi Inibitore del CYP3A4
- TROLEANDOMICINA
Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) 1) Può verificarsi un aumento dell’incidenza di sanguinamento gastrointestinale e ulcerazioni nel caso di assunzione contemporanea di corticosteroidi e FANS.
- ASPIRINA ad alte dosi (acido acetilsalicilico) 2) In caso di assunzione di dosi elevate di aspirina, il metilprednisolone può aumentarne la clearance, il che può determinare la diminuzione dei livelli sierici dei salicilati. L’interruzione della terapia con metilprednisolone può provocare l’aumento dei livelli sierici dei salicilati, che potrebbe causare un aumentato rischio di tossicità da salicilati.
Agenti riduttori di potassio Quando i corticosteroidi vengono somministrati in concomitanza con gli agenti riduttori di potassio (per esempio, diuretici), i pazienti devono essere strettamente monitorati per lo sviluppo di ipopotassiemia. È possibile anche un aumento del rischio di ipopotassiemia con l’uso concomitante di corticosteroidi con amfotericina B, xantine, o beta2-agonisti.
Gli effetti del metilprednisolone possono essere ridotti dalla contemporeanea assunzione di rifampicina o di antiepilettici, come ad esempio i barbiturici o la fenitoina. L’assunzione concomitante di troleandomicina, eritromicina o ketoconazolo può aumentare gli effetti del farmaco. L’effetto del metilprednisolone può essere aumentato anche dalla somministrazione di metotrexate. Il metilprednisolone, inoltre, può far precipitare crisi miasteniche in presenza di farmaci anticolinesterasici (neostigmina, piridostigmina). L’azione glucomineralcorticoide del metilprednisolone, e in particolare l’effetto di ritenzione del sodio e di perdita del potassio, possono ridurre l’efficacia di una preesistente terapia antiipertensiva o potenziare la tossicità dei diuretici o della digossina. Anche la risposta agli agenti ipoglicemizzanti (orali o insulina) risulta ridotta nei pazienti diabetici. Il metilprednisolone, infine, riduce l’efficacia a livello neuromuscolare del pancuronio, può determinare la necessità di un aggiustamento della dose nei soggetti in trattamento con psicofarmaci (ansiolitici e antipsicotici), aumenta la risposta agli agenti simpaticomimetici (come ad esempio il salbutamolo) e può modificare i livelli ematici di teofillina. Incompatibilità Per evitare problemi di compatibilità e di stabilità, si raccomanda di somministrare il metilprednisolone sodio succinato separatamente dalle altre sostanze che vengono somministrate per via endovenosa. I farmaci che sono fisicamente incompatibili in soluzione con metilprednisolone sodio succinato comprendono, ma non si limitano solo a: sodio allopurinolo, doxapram cloridrato, tigeciclina, diltiazem cloridrato, ma oltre questi comprendono anche gluconato di calcio, bromuro di vecuronio, bromuro di rocuronio, cisatracurio besilato, glicopirrolato, propofol (vedere paragrafo 6.2).

Farmaci

PFIZER ITALIA Srl

DEPOMEDROL3FL 40MG 1ML

PRINCIPIO ATTIVO: METILPREDNISOLONE ACETATO

PREZZO INDICATIVO:6,51 €

PFIZER ITALIA Srl

DEPOMEDROLINIET 1FL 40MG 1ML

PRINCIPIO ATTIVO: METILPREDNISOLONE ACETATO

PREZZO INDICATIVO:2,70 €