ATC: H02AB04 | Descrizione tipo ricetta: RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI |
Presenza Glutine: ![]() |
Classe 1: C | Forma farmaceutica: SOLUZIONE INIETT POLV SOLV |
Presenza Lattosio: ![]() |
1. Disordini endocrini Insufficienza adrenocorticale acuta (l’idrocortisone o il cortisone sono i farmaci di scelta: l’aggiunta di mineralcorticoidi può essere necessaria, soprattutto quando vengono usati gli analoghi sintetici). 2. Malattie del collagene Durante una riacutizzazione o come terapia di mantenimento in particolari casi di Lupus eritematosus sistemico. 3. Alterazioni dermatologiche • Pemfigo • Eritema multiforme grave (Sindrome di Stevens-Johnson) • Dermatite esfoliativa 4. Stati allergici Controllo di condizioni allergiche gravi o inabilitanti non rispondenti alla terapia tradizionale, in caso di: • Asma bronchiale • Dermatite da contatto • Malattia da siero • Reazioni di ipersensibilità ai farmaci • Edema angioneurotico, orticaria, shock anafilattico (in aggiunta all’adrenalina) 5. Malattie gastrointestinali Colite ulcerosa (terapia sistemica o come clistere ritentivo o a goccia per far superare al paziente una fase particolarmente critica della malattia), ileite segmentaria. 6. Stati edematosi Per indurre la diuresi o la remissione della proteinuria nella sindrome nefrosica senza uremia o di tipo idiopatico o dovute a lupus eritematosus sistemico. 7. Sistema nervoso centrale Edema cerebrale da tumore primario o metastatico e/o associato a terapia chirurgica o radiante, riacutizzazioni della sclerosi multipla, lesioni acute del midollo spinale. Il trattamento deve iniziare entro 8 ore dal verificarsi del trauma. 8. Affezioni neoplastiche Trattamento palliativo di: leucemie e linfomi negli adulti, leucemia acuta dell’infanzia. Terapia palliativa dei tumori in fase molto avanzata. LISAMETHYLE può anche essere usato nelle seguenti condizioni: • Neurodermite generalizzata; • Febbre reumatica acuta; • Shock grave: emorragico, traumatico, chirurgico. Nei casi di shock grave, l’uso di LISAMETHYLE endovena può aiutare nel ripristino della situazione emodinamica. La terapia corticosteroidea non deve essere considerata come sostituzione dei metodi standard per combattere lo shock ma esperienze recenti indicano che l’uso concomitante di dosi massive di corticosteroidi, insieme ad altre misure terapeutiche, può aumentare l’indice di sopravvivenza. • Ustioni esofagee: in caso di ustioni esofagee dovute ad ingestione di agenti caustici, la terapia corticosteroidea ha diminuito l’incidenza di aderenze e di morbilità. Per esplicare la loro azione i corticosteroidi devono essere somministrati entro 48 ore dalla avvenuta ustione. Uno steroide a rapida azione come LISAMETHYLE può essere somministrato insieme a fluidi e antibiotici, quale trattamento iniziale. Dopo esofagoscopia la somministrazione del farmaco può essere interrotta in pazienti che non presentano ustioni. Il trattamento di questi pazienti con danno esofageo devono continuare con metilprednisolone acetato iniettabile o compresse, se tollerato, più antibiotici e drenaggio. • Prevenzione della nausea e del vomito associati a chemioterapia antitumorale. • Terapia adiuvante nelle gravi pneumopatie da Pneumocystis jiroveci in soggetti affetti da A.I.D.S. La somministrazione deve essere effettuata entro 24 ore dall’inizio del trattamento antimicrobico.
Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:
Il metilprednisolone è un substrato dell’enzima del citocromo P450 (CYP) ed è principalmente metabolizzato dall’enzima CYP3A4. L’enzima CYP3A4 è l’enzima dominante della più abbondante sottofamiglia CYP nel fegato dell’uomo adulto. Questo catalizza la 6β-idrossilazione degli steroidi, passaggio fondamentale nel metabolismo di fase I sia per i corticosteroidi di sintesi che per quelli endogeni. Molte altre sostanze sono substrati del CYP3A4, alcune delle quali (così come altri farmaci) hanno dimostrato di alterare il metabolismo dei glucocorticoidi per induzione (up-regolazione) o inibizione dell’enzima CYP3A4. Inibitori del CYP3A4: i medicinali che inibiscono l’attività del CYP3A4 generalmente diminuiscono la clearance epatica e aumentano la concentrazione plasmatica dei medicinali substrato del CYP3A4, tra cui il metilprednisolone. In presenza di un inibitore del CYP3A4 può essere necessario titolare la dose di metilprednisolone per evitare tossicità da steroidi. Si ritiene che il trattamento concomitante con inibitori di CYP3A, compresi i medicinali contenenti cobicistat, possa aumentare il rischio di effetti indesiderati sistemici. L’associazione deve essere evitata a meno che il beneficio non superi il maggior rischio di effetti indesiderati sistemici dovuti ai corticosteroidi; in questo caso è necessario monitorare i pazienti per verificare l’assenza di effetti indesiderati sistemici dovuti ai corticosteroidi. Induttori del CYP3A4: i medicinali che inducono l’attività del CYP3A4 generalmente aumentano la clearance epatica, generando una diminuzione della concentrazione plasmatica dei medicinali substrato del CYP3A4. La co-somministrazione può richiedere un aumento della dose di metilprednisolone per ottenere gli effetti attesi. Substrati del CYP3A4: in presenza di un altro substrato del CYP3A4 la clearance epatica del metilprednisolone può essere alterata, con la conseguente necessità di aggiustamento della dose. È possibile che gli effetti indesiderati associati all’uso della singola sostanza si verifichino maggiormente se i farmaci sono co-somministrati. Effetti di mediazione non CYP3A4 dipendenti: altre interazioni o effetti che possono verificarsi con il metilprednisolone sono descritti nella tabella 1 riportata di seguito. La tabella 1 fornisce una lista e la descrizione delle interazioni e degli effetti più comuni o clinicamente importanti che si possono verificare con il metilprednisolone. Tabella 1. Effetti ed interazioni di medicinali e sostanze con il metilprednisoloneCategoria di farmaco Farmaco o sostanza | Effetto/interazione |
Antibatterico | Inibitore del CYP3A4. Vi è anche un potenziale aumento dell’effetto del metilprednisolone sul tasso di acetilazione e la clearance di isoniazide. |
- ISONIAZIDE | |
Antibiotico, Antitubercolare | Induttore del CYP3A4 |
- RIFAMPICINA | |
Anticoagulanti (orali) | L’effetto del metilprednisolone sugli anticoagulanti orali è variabile. Sono stati riportati casi in cui l’azione degli anticoagulanti sono risultati aumentati o ridotti se somministrati contemporaneamente ai corticosteroidi. Pertanto l’indice di coagulazione deve essere monitorato per mantenere l’effetto anticoagulante atteso. |
Anticonvulsivanti | Induttore (e substrato) del CYP3A4 |
- CARBAMAZEPINA | |
Anticonvulsivanti | Induttori del CYP3A4 |
- FENOBARBITAL | |
- FENITOINA | |
Anticolinergici | I corticosteroidi possono influenzare l’effetto degli anticolinergici. |
- BLOCCANTI NEUROMUSCOLARI | 1) È stata osservata una miopatia acuta in caso di somministrazione contemporanea di alte dosi di corticosteroidi e anticolinergici, quali i bloccanti neuromuscolari (vedere paragrafo 4.4). 2) È stato riportato antagonismo degli effetti bloccanti |
neuromuscolari di pancuronio e vecuronio in pazienti che prendevano corticosteroidi. Questo tipo di interazione è possibile con tutti i bloccanti neuromuscolari di tipo competitivo. | |
Anticolinesterasici | Gli steroidi possono ridurre gli effetti degli anticolinesterasici nella miastenia grave. |
Antidiabetici | Poiché i corticosteroidi possono aumentare le concentrazioni di glucosio nel sangue, può essere richiesta una modifica posologica dei farmaci antidiabetici. |
Antiemetici | Inibitori (e substrati) del CYP3A4 |
- APREPITANT | |
- FOSAPREPITANT | |
Antifungini | Inibitori (e substrati) del CYP3A4 |
- ITRACONAZOLO | |
- KETOCONAZOLO | |
Antivirali | Inibitori (e substrati) del CYP3A4 1) Gli inibitori delle proteasi dell’HIV, quali l’indinavir e ritonavir, possono aumentare le concentrazioni plasmatiche dei corticosteroidi. |
- INIBITORI DELLE PROTEASI DELL’HIV | |
2) I corticosteroidi possono indurre il metabolismo degli inibitori delle proteasi dell’HIV diminuendone le concentrazioni plasmatiche. | |
Inibitori dell’aromatasi | L’aminoglutetimide provoca soppressione surrenalica che può esacerbare le alterazioni endocrine causate da una prolungata terapia con glucocorticoidi. |
- AMINOGLUTETIMIDE | |
Bloccanti del canale del calcio | Inibitore (e substrati) del CYP3A4 |
- DILTIAZEM | |
Contraccettivi orali | Inibitore (e substrati) del CYP3A4 |
-ETINILESTRADIOLO/NORETINDRONE | |
SUCCO DI POMPELMO | Inibitore del CYP3A4 |
Immunosoppressori | Inibitori (e substrati) del CYP3A4 |
- CICLOSPORINA | 1) L’uso concomitante di metilprednisolone e ciclosporina determina l’inibizione del reciproco metabolismo, questo può causare aumento delle concentrazioni plasmatiche dell’uno o di entrambi i farmaci. Pertanto è possibile che, eventi avversi associati all’uso di ciascuna sostanza somministrata singolarmente, si possano verificare più facilmente in caso di co-somministrazione dei due farmaci. |
2) Sono stati segnalati casi di convulsioni in corso di trattamento con ciclosporina e metilprednisolone. | |
Immunosoppressori | Substrati del CYP3A4 |
- CICLOFOSFAMIDE | |
- TACROLIMUS | |
Antibiotici macrolidi | Inibitori (e substrati) del CYP3A4 |
- CLARITROMICINA | |
- ERITROMICINA | |
Antibiotici macrolidi | Inibitore del CYP3A4 |
- TROLEANDOMICINA | |
Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) | 1) Può verificarsi un aumento dell’incidenza di sanguinamento gastrointestinale e ulcerazioni nel caso di assunzione contemporanea di corticosteroidi e FANS. |
- ASPIRINA ad alte dosi (acido acetilsalicilico) | 2) In caso di assunzione di dosi elevate di aspirina, il metilprednisolone può aumentarne la clearance, il che può determinare la diminuzione dei livelli sierici dei salicilati. L’interruzione della terapia con metilprednisolone può provocare l’aumento dei livelli sierici dei salicilati, che potrebbe causare un aumentato rischio di tossicità da salicilati. |
Agenti riduttori di potassio | Quando i corticosteroidi vengono somministrati in concomitanza con gli agenti riduttori di potassio (per esempio, diuretici), i pazienti devono essere strettamente monitorati per lo sviluppo di ipopotassiemia. È possibile anche un aumento del rischio di ipopotassiemia con l’uso concomitante di corticosteroidi con amfotericina B, xantine, o beta2-agonisti. |
Scheda tecnica (RCP) Composizione:
LISAMETHYLE 20 mg/2 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile Un flaconcino di polvere contiene: Principio attivo: metilprednisolone sodio succinato 26,5 mg corrispondente a metilprednisolone 20 mg LISAMETHYLE 40 mg/2 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile Un flaconcino di polvere contiene: Principio attivo: metilprednisolone sodio succinato 53,0 mg corrispondente a metilprednisolone 40 mg LISAMETHYLE 120 mg/2 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile Un flaconcino di polvere contiene: Principio attivo: metilprednisolone sodio succinato 159,0 mg corrispondente a metilprednisolone 120 mg LISAMETHYLE 500 mg polvere per soluzione iniettabile Un flaconcino di polvere contiene: Principio attivo: metilprednisolone sodio succinato 663,0 mg corrispondente a metilprednisolone 500 mg Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo. 6.1.