METOPROLOLO KRKA50CPR200MG RP

KRKA FARMACEUTICI MILANO Srl

Principio attivo: METOPROLOLO SUCCINATO

ATC: C07AB02 Descrizione tipo ricetta:
RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI
Presenza Glutine: No glutine
Classe 1: CN Forma farmaceutica:
COMPRESSE RP
Presenza Lattosio: No lattosio
METOPROLOLO KRKA 50CPR200MG RP Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Adulti - Ipertensione. - Angina pectoris. - Aritmie cardiache, incluse specialmente tachicardia sopraventricolare, riduzione della frequenza ventricolare nella fibrillazione atriale e nelle extrasistole ventricolari. - Disturbi cardiaci funzionali con palpitazioni. - Prevenzione della morte cardiaca e del reinfarto in seguito ad una fase acuta di infarto del miocardio. - Profilassi dell’emicrania. - Insufficienza cardiaca cronica sintomatica stabile con funzione ventricolare sistolica sinistra ridotta Bambini ed adolescenti di 6-18 anni di età - Trattamento dell’ipertensione.

Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:

Il metoprololo è un substrato del CYP2D6. I farmaci che inibiscono il CYP2D6 possono avere un effetto sulla concentrazione plasmatica di metoprololo. Esempi di farmaci che inibiscono il CYP2D6 sono chinidina, terbinafina, paroxetina, fluoxetina, sertralina, celecoxib, propafenone e difenidramina. Quando viene iniziato un trattamento con questi farmaci, la dose di Metoprololo Krka potrebbe dover essere ridotta per i pazienti in trattamento con Metoprololo Krka. Le seguenti associazioni con Metoprololo Krka devono essere evitate: Derivati dell’acido barbiturico: i barbiturici (investigati per il pentobarbital) inducono il metabolismo del metoprololo per induzione enzimatica. Propafenone: dopo la somministrazione di propafenone a quattro pazienti trattati con metoprololo, le concentrazioni plasmatiche di metoprololo sono aumentate 2-5 volte e due pazienti hanno sperimentato effetti collaterali tipici del metoprololo. L’interazione è stata confermata in otto volontari sani. L’interazione è spiegata probabilmente dal fatto che il propafenone, analogamente alla chinidina, inibisce il metabolismo del metoprololo attraverso il citocromo P450 2D6. La combinazione è probabilmente difficile da gestire in quanto anche il propafenone stesso ha proprietà beta-bloccanti. Verapamil: in combinazione con farmaci beta-bloccanti (descritti per atenololo, propanololo e pindololo), verapamil può causare bradicardia ed abbassamento della pressione del sangue. Verapamil e i beta-bloccanti hanno effetti inibitori aggiuntivi sulla conduzione atrioventricolare e la funzione del nodo del seno. Le seguenti combinazioni con Metoprololo Krka possono richiedere una modifica del dosaggio: Amiodarone: un case report suggerisce che i pazienti trattati con amiodarone possono sviluppare marcata bradicardia sinusale quando trattati simultaneamente con metoprololo. L’amiodarione ha un’emivita estremamente lunga (circa 50 giorni), che implica che le interazioni si possono verificare per un lungo periodo di tempo dopo la sospensione del farmaco. Antiaritmici di classe I: Antiaritmici di classe I e farmaci beta-bloccanti hanno effetti inotropo negativi additivi che possono causare gravi effetti collaterali emodinamici in pazienti con compromissione della funzione ventricolare sinistra. L’associazione deve essere evitata in casi di "sindrome del nodo del seno" e nella conduzione atrio-ventricolare patologica. L’interazione è meglio documentata per la disopiramide. Farmaci antiinfiammatori non-steroidei/antireumatici: FANS-antiflogistici hanno dimostrato di contrastare l’effetto anti-ipertensivo dei farmaci beta-bloccanti. Principalmente è stata studiata l’indometacina. Questa interazione probabilmente non si verifica con il sulidanc. È stato eseguito uno studio di interazione negativa con diclofenac. Glicosidi digitalici: glicosidi digitalici in associazione con β-bloccanti, possono aumentare il tempo di conduzione atrioventricolare e possono indurre bradicardia. Difenidramina: Difenidramina diminuisce (2.5 volte) la clearance del metoprololo ad alfaidrossimetoprololo via CYP 2D6 nelle persone con funzionalità idrossilante veloce. Gli effetti del metoprololo sono potenziati. Diltiazem: Diltiazem e bloccanti del recettore beta hanno una effetto inibitorio additivo sulla conduzione atrio-ventricolare e sulla funzionalità del nodo del seno. È stata osservata bradicardia pronunciata (case reports) durante il trattamento in combinazione con diltiazem. Epinefrina: ci sono circa 10 reports su pazienti trattati con recettori beta-bloccanti non selettivi (inclusi pindololo e propanololo) che hanno sviluppato pronunciata ipertensione e bradicardia dopo somministrazione di epinefrina (adrenalina). Queste osservazioni cliniche sono state confermate in studi su volontari sani. È stato anche suggerito che epinefrina (adrenalina) nelle anestesie locali può provocare queste reazioni dopo somministrazione intravascolare. Il rischio è probabilmente minore con bloccanti il recettore beta cardioselettivi. Fenilpropanolamina: Fenilpropanolamina (norefedrina) in dose singola di 50 mg può aumentare la pressione diastolica del sangue a valori patologici in volontari sani. Il propanololo generalmente contrasta l’aumento della pressione del sangue indotta dalla fenilpropanolamina. Tuttavia, i recettori beta-bloccanti possono provocare reazioni ipertensive paradosse in pazienti che assumono alte dosi di fenilpropanolamina. In un paio di casi sono state descritte crisi ipertensive durante il trattamento con sola fenilpropanolamina. Chinidina: Chinidina inibisce il metabolismo del metoprololo nei pazienti con funzionalità idrossilante veloce (più del 90% in Svezia) con livelli plasmatici marcatamente elevati e maggiore azione beta-bloccante come conseguenza. Una interazione corrispondente potrebbe verificarsi con altri beta-bloccanti metabolizzati dallo stesso enzima (citocromo P450 2D6). Clonidine: quando la clonidina viene improvvisamente interrotta la reazione ipertensiva può essere potenziata dai beta-bloccanti. Se il trattamento concomitante con clonidina deve essere interrotto, il trattamento con beta-bloccanti deve essere interrotto diversi giorni prima della clonidina. Rifampicina: la rifampicina può indurre il metabolismo del metoprololo portando ad una riduzione dei livelli plasmatici. I pazienti che ricevono trattamenti concomitanti con altri beta-bloccanti (per es. gocce oculari) o MAO-inibitori devono essere tenuti sotto stretta osservazione. Nei pazienti sottoposti a terapia con farmaci beta-bloccanti, gli anestetici per inalazione aumentano l’effetto cardiodepressivo. I dosaggi di antidiabetici orali potrebbero dover essere riadattati nei pazienti trattati con beta-bloccanti. La concentrazione plasmatica di metoprololo può aumentare quando cimetidina e idrazina vengono somministrati contemporaneamente.

Scheda tecnica (RCP) Composizione:

Ogni compressa a rilascio prolungato contiene 23,75 mg di metoprololo succinato equivalente a 25 mg di metoprololo tartrato. Ogni compressa a rilascio prolungato contiene 95 mg di metoprololo succinato equivalente a 100 mg di metoprololo tartrato. Ogni compressa a rilascio prolungato contiene 190 mg di metoprololo succinato equivalente a 200 mg di metoprololo tartrato. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Farmaci

DAIICHI SANKYO ITALIA SpA

LOPRESOR30CPR RIV 100MG

PRINCIPIO ATTIVO: METOPROLOLO TARTRATO

PREZZO INDICATIVO:4,33 €

METOPROLOLO ARI28CPR 200MG RP

PRINCIPIO ATTIVO: METOPROLOLO TARTRATO

PREZZO INDICATIVO:5,63 €