Dermatologia ed estetica

Salute e attività fisica

L’attività fisica svolge un ruolo importante nel garantire una buona salute, sostanzialmente perché una vita fisicamente attiva induce modificazioni e adattamenti organici positivi dal punto di vista della funzionalità di organi e apparati. Tali adattamenti, inoltre, sono relativamente stabili nel tempo, pertanto gli effetti benefici dell’attività fisica si manifestano abbastanza in là negli anni, in particolare per quanto riguarda l’efficienza dell’apparato cardiovascolare e muscolare.

Lo sport permette innanzitutto di bruciare un maggior numero di calorie, perdere peso in maniera duratura e tonificare i muscoli, inoltre permette, se praticato regolarmente, di mantenersi in forma sia fisicamente sia mentalmente, migliorando anche il proprio programma dietetico alimentare e l’umore. Un’attività, un esercizio o una ginnastica che si possa definire dimagrante non esiste. Per perdere chili, infatti, è assolutamente consigliabile fare movimento, ma per quanto riguarda gli effetti sul peso corporeo, l’aumento del dispendio energetico dovuto alla pratica di un’attività fisica deve sempre essere messo in relazione all’energia (calorie) introdotta con l’alimentazione, in modo tale che si verifichi un bilancio energetico negativo in cui le calorie introdotte sono inferiori a quelle consumate con l’attività fisica. Se si vuole perdere peso è allora fondamentale seguire un regime alimentare sano ed equilibrato per associarlo alla pratica regolare di esercizio fisico; ai fini del dimagrimento è inoltre più importante la durata (tempo o distanza percorsa) dell’esercizio fisico che la sua intensità.

Anche se oggi in generale si mangia meno che nel recente passato, si consumano anche meno calorie e per questo risulta sempre più difficile non ingrassare o dimagrire e mantenere i risultati raggiunti, pur mangiando poco: la maggior parte delle persone dimagrite con una dieta ipocalorica, infatti, riacquistano subito il peso perduto una volta interrotta la dieta.

Spesso allora questi soggetti giungono alla conclusione che sia la loro costituzione a condannarli al sovrappeso o che il loro metabolismo sia patologicamente basso, che in sostanza sia impossibile per loro dimagrire e mantenere il peso forma. La realtà, invece, è piuttosto semplice e si spiega con il fatto che molte persone hanno un consumo calorico talmente basso da vanificare l’effetto di qualsiasi dieta: di fatto, questi soggetti dovrebbero seguire costantemente una dieta apposita per non ingrassare, e ciò in conseguenza dei fattori fisiologici che regolano il consumo calorico (primi fra tutti l’attività fisica, l’età e il sesso) più che della presenza di qualche malattia.

Molto spesso il concetto di “persona in forma” non viene utilizzato correttamente: la valutazione avviene con l’unico riferimento alle dimensioni, mentre in realtà non si tratta di una questione di “volumi” e quindi, per esempio, le tabelle che indicano il peso ideale con riferimento alla sola statura (senza considerare variabili quali la struttura scheletrica e le masse muscolari) non hanno alcuna validità.

L’importanza dei valori di massa magra e massa grassa si può spiegare con un esempio riferito all’atletica: in tale ambito si può tranquillamente affermare che il velocista, che ha dimensioni e peso doppi rispetto al maratoneta, ha, tuttavia, una percentuale inferiore di massa grassa. Essere in forma significa quindi avere una giusta percentuale di massa grassa, ma anche una muscolatura appropriata, tonica e armonica. La sola dieta, anche se appropriata, non può garantire tali risultati: le persone che con la dieta sono riuscite a perdere peso sensibilmente, ma in modo duraturo, hanno perso anche (anzi soprattutto) massa e tono muscolare diventando flaccide e probabilmente con una percentuale di massa grassa ancora troppo alta. Dimagrire significa diminuire tale percentuale, e praticando attività fisica si può raggiungere questo obiettivo, diminuendo la massa grassa e aumentando quella magra, senza necessariamente perdere peso.

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