Come intervenire sulla salute cardiovascolare?

L’obiettivo della World Heart Federation concerne una riduzione pari al 25% dell’incidenza delle malattie cardiovascolari, entro il 2025



La World Heart Federation (WHF) ritiene un obiettivo ambizioso ma raggiungibile, quello di ridurre, entro il 2025, del 25% le patologie cardiovascolari: lo slogan “25 by 25” invita tutti i Paesi del mondo a mettere in atto alleanze e strategie per ridurre del 25% i decessi prematuri causati dalle malattie croniche non trasmissibili come le malattie cardiovascolari ed il diabete.

La Giornata Mondiale per il Cuore che si celebra a fine settembre vuole sensibilizzare proprio su questa riduzione di rischio che è effettivamente possibile.


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«Le malattie cardiovascolari sono ancora la prima causa di morte nel mondo – sottolinea la dottoressa Emanuela Folco, presidente della Fondazione Italiana per il Cuore nonché membro della WHF – Se vogliamo sconfiggerle dobbiamo promuovere la prevenzione primaria attraverso gli stili di vita sani. Le regole “salva cuore” sono semplici, basta seguirle fin da giovani».

Per dar voce a questo messaggio, il 29 settembre WHF promuove la celebrazione della Giornata Mondiale per il Cuore.

WHF ritiene che l’obiettivo “25 by 25” possa essere centrato riducendo del 10% l’uso eccessivo di alcol, del 10% la sedentarietà, del 30% l’apporto di sale con la dieta e l’uso di tabacco, e cercando di ridurre del 25% l’ipertensione arteriosa, impegnandosi concretamente contro il crescente dilagare di diabete e obesità.

La Giornata Mondiale del Cuore poi, quest’anno in particolare insisterà sull’importanza di una regolare attività fisica per la salute dell’apparato cardio-circolatorio.

Fare sport è sicuramente divertente, vi sono moltissime attività che si possono svolgere anche in compagnia: chi pratica attività fisica con regolarità fin dalla più tenera età riduce fino al 50% il rischio di sviluppare patologie cardiovascolari.

Inoltre è meglio muoversi ed essere attivi soprattutto considerando che la sedentarietà non giova affatto alla salute: anzi, si stima che la sedentarietà sia responsabile di oltre tre milioni di morti prevenibili in tutto il mondo.

Sia che si vada a scuola o a lavoro a piedi, sia che ci si sgranchisca le gambe con cadenza regolare (anche per chi fa un lavoro di scrivania), l'importate è muoversi.

Per quel che riguarda lo sport in senso stretto invece, è bene sapere che alla salute cardiovascolare giovano l’esercizio di tipo aerobico (quindi camminate a ritmo sostenuto, jogging, nuoto, ciclismo) e gli esercizi di potenziamento muscolare perché aiutano a bruciare più calorie e a mantenere il peso forma, mentre attività come il Tai-chi o lo yoga aiutano ad essere più tonici e flessibili.  

Anche i bambini devono essere incoraggiati in ogni modo ad essere attivi: questo non significa che devono necessariamente praticare uno sport specifico, ma piuttosto che, come peraltro raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), i bambini e ragazzi di età compresa fra 5 e 17 anni riservino almeno 60 minuti al giorno alla pratica dell’esercizio fisico con ritmo da moderato a intenso.

Ciò significa andare a scuola a piedi, essere coinvolti nelle attività domestiche e trascorrere tanto tempo all’aria aperta, accorgimenti a cui andrebbe aggiunto il tentativo di evitare un utilizzo della televisione maggiore delle due ore quotidiane.

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