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Acqua minerale: come leggere l’etichetta

Tutto quello che devi sapere se vuoi scegliere l’acqua migliore per il benessere di corpo e mente

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Il 67% degli italiani, nonostante l'impatto economico e ambientale, preferisce acquistare l’acqua in bottiglia perché la considera più sicura di quella del rubinetto (fonte Lifegate in collaborazione con l’Istituto di Ricerca Eumetra).

Ecco che cosa controllare sull'etichetta quando si compra l'acqua minerale. 


Cosa dice l’etichetta

pH

Dice se un'acqua è acida (valore inferiore a 7) o alcalina (dal 7 in su). Questo valore viene misurato alla sorgente, prima dell’eventuale aggiunta di anidride carbonica (dall’azione acidificante). Ecco perché su alcune minerali frizzanti trovi lo stesso pH delle omonime versioni lisce.

Residuo fisso

Indica la quantità di sali minerali che si ottiene facendo evaporare un litro di acqua a 180 °C. La maggior parte delle acque in commercio è rappresentata da quelle oligominerali (residuo fisso tra 50 e 500 mg/litro). Ci sono poi quelle minerali (tra 500 e 1500 mg/l), quelle minimamente mineralizzate (sotto i 50) e quelle ricche di minerali (sopra i 1500 mg/l).

Minerali

Variano da fonte a fonte. È dalla loro maggiore o minore concentrazione che dipendono le proprietà “curative” dell’acqua (vedi pagina a fianco).

Data di scadenza

Segnala il termine entro il quale è preferibile consumare l’acqua in bottiglia (in genere un anno e mezzo o due dall’imbottigliamento).


FAI ATTENZIONE AI NITRATI

«Sono sostanze inquinanti contenenti azoto, provenienti dagli allevamenti intensivi, dagli insediamenti industriali o dai fertilizzanti utilizzati in agricoltura», spiega la dottoressa Silvia Parola, biologa e responsabile qualità dell’Azienda Sant’Anna Fonti di Vinadio. «Nell’acqua potabile puoi trovarne fino a 50 mg/ litro, mentre in quella minerale il limite è di 45 mg/litro che scendono a 10 mg/litro per i prodotti destinati all’infanzia».

Il motivo? «I batteri intestinali trasformano i nitrati in nitriti che (oltre a essere potenzialmente cancerogeni per tutti, adulti e bambini) possono modificare l’emoglobina fetale, ancora presente nel neonato, rendendola incapace di trasportare ossigeno e causando, di conseguenza problemi respiratori anche gravi». Al momento dell’acquisto controlla quindi con attenzione la quantità di nitrati indicata in etichetta.


42 BOTTIGLIE SOTTO LA LENTE

Il test è stato fatto dall’Associazione Altroconsumo, che ha stilato una classifica delle acque minerali migliori prendendo in considerazione più parametri: la chiarezza delle informazioni riportate in etichetta; la sostenibilità ambientale delle bottiglie e la loro praticità e facilità d’apertura; il contenuto di nitrati e la presenza di sostanze inquinanti (come arsenico, manganese e nichel) che possono essere naturalmente presenti nel terreno della sorgente.

Tutte le marche prese in esame hanno ottenuto un voto positivo. Se vuoi conoscere nel dettaglio i giudizi e vedere l’intera classifica delle acque minerali, vai sul sito altroconsumo.it.





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Articolo pubblicato sul n. 38 di Starbene in edicola dal 4/9/2018


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