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Prurito in tutto il corpo: 5 cause e 5 rimedi

Quando non dipende da dermatiti, eczemi, punture d’insetto o allergie, il prurito può essere collegato ad altri disturbi. Ce ne parla un esperto, che spiega anche che cosa fare

Foto: iStock




di Roberta Raviolo


Quasi impossibile resistere al prurito. È una manifestazione assai comune, dovuta a un'accumulo di istamina in una determinata parte del corpo, causata da una puntura di un insetto, una dermatite, un eczema o, ancora, a un’allergia

In tutti questi casi la diagnosi non è difficile, perché oltre alla sensazione pruriginosa compare anche un’eruzione cutanea con arrossamento e vescicole.

Se, però, il prurito è più generalizzato e coinvolge tutto il corpo, senza che vi siano manifestazioni cutanee visibili e soprattutto se è persistente, le cause potrebbero dipendere da altro. Leggi qui.



1. Tieni a bada l'ansia

L’ansia è una delle più frequenti cause di prurito non dermatologico. «In situazioni di ansia o stress prolungati, il cervello produce una quantità maggiore di cortisolo e di noradrenalina, neurotrasmettitori che alzano la soglia di attenzione, per rendere mente e corpo più reattivi», spiega il dottor Antonio Cristaudo, dermatologo all’ospedale Ifo Regina Elena e San Gallicano di Roma. «Queste sostanze svolgono un’azione irritante simile a quella dell’istamina, causando necessità di grattarsi».

Cosa fare È necessario tenere sotto controllo lo stress, ritagliandosi momenti di pausa rilassanti dedicandoti a quello che piace: può essere un passatempo, un’attività sportiva, un bagno caldo con sottofondo musicale. Anche una tisana a base di camomilla, verbena, biancospino aiutano il relax fisico e mentale con diminuzione del prurito. Se l'ansia è molto alta, meglio rivolgersi al medico, che potrà suggerirti anche prodotti emollienti per tenere sotto controllo il nervosismo.



2. Non trascurare il ferro

«Una sensazione di prurito non eccessivamente intenso, ma diffuso a tutto il corpo e accompagnato da debolezza, pallore, difficoltà di concentrazione potrebbe essere legato a carenza di ferro nell’organismo, ossia ad anemia sideropenica», aggiunge il dermatologo. Il sangue non riesce a trasportare una quantità di ossigeno a sufficienza fino alla pelle, che quindi soffre e reagisce provocando prurito. Grattandosi è come se richiamasse in quel punto più sangue e, quindi, più ossigeno.

Cosa fare Se avverti questi sintomi e sei in età fertile vale la pena considerare la possibilità di essere anemici, a causa alla perdita di sangue mestruale. L’anemia può anche essere dovuta a emorroidi interne o a piccoli polipi intestinali, che causano sanguinamento. Il medico prescriverà l’esame del sangue con emocromo e sideremia. Una alimentazione ricca di cibi che contengono ferro (come carni, ma anche spinaci, legumi, frutta secca) ed eventualmente una integrazione di questo minerale dovrebbero risolvere anche il fastidioso prurito.



3. Controlla i reni

Il prurito può anche comparire quando i reni non funzionano bene a causa di infezioni, per una forma di diabete trascurata, ipertensione arteriosa, oppure se si è soggette a cisti ai reni. Questi due organi gemelli sono i filtri dell’organismo e la loro funzione è eliminare i prodotti di scarto dell’organismo. «Se i reni non funzionano in modo ottimale, i soluti e le tossine non sono espulsi con le urine, ma restano in circolo nel sangue e si diffondono nei tessuti cutanei», continua il dottor Cristaudo. «Di conseguenza, eccitano i recettori nervosi presenti sulla pelle e compare il prurito».

Cosa fare Se oltre all’esigenza di grattare compare anche gonfiore agli arti inferiori e la pressione arteriosa sale. Il medico ti prescriverà allora il dosaggio della creatinina nel sangue (che indica la funzionalità dei reni) ed eventualmente unecografia dei reni stessi. Dovrai quindi seguire una dieta povera di sale, limitando gli insaccati e i cibi conservati.



4.  Attenzione alla tiroide

Sia l’ipertiroidismo, ossia l’eccessivo funzionamento della tiroide, sia l’ipotiroidismo, ossia il rallentamento della ghiandola, si accompagnano a un prurito intenso e diffuso. «In entrambi i casi, infatti, si verificano squilibri ormonali che causano alterazioni biochimiche nel sangue», chiarisce il dermatologo. «I capillari periferici si restringono per questa situazione di sofferenza e stimolano le fibre nervose responsabili del prurito».

Cosa fare Per capire se il tuo prurito è collegato a un problema della tiroide, devi fare caso al peso e all’umore. Nell’ipertiroidismo infatti si perde peso e ci si sente nervose e in ansia. Se invece il tuo problema è l’ipotiroidismo potresti tendere a ingrassare senza motivo e sentirti stanca e di cattivo umore. La situazione si può chiarire attraverso un prelievo del sangue per il dosaggio degli ormoni tiroidei e degli anticorpi. Si deve poi seguire una cura a base di farmaci specifici.



5. Occhio ai prodotti per il corpo

Per rendere la pelle morbida e ben idratata è utile fare uso di prodotti per il corpo, come creme, emulsioni e oli. Se però la tua pelle è molto delicata o hai una sensibilità particolare verso qualche sostanza, utilizzando certi cosmetici potresti avere problemi di prurito. Se, per esempio, hai una lieve allergia alla frutta secca, dovresti evitare le creme nutrienti a base di olio di mandorle.

Cosa fare Se sei allergica al lattice, attenzione anche ai prodotti per il corpo che contengono burro di karitè (contengono allergeni simili). Applicandoli sulla pelle si verifica infatti una reazione allergica con produzione diffusa di istamina, responsabile della sensazione di prurito. In questi casi è bene rivolgersi al dermatologo per farsi suggerire prodotti nutrienti e idratanti completamente privi di allergeni.


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